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        | Tecnoscienza e Responsabilità  Intervista a Giuseppe Longo, di Margherita
        Fronte
 Giuseppe O. Longo, ordinario di teoria dell'informazione
        all'Università di Trieste, è autore di saggi e libri che affrontano le questioni legate
        al progresso della tecnologia e al nuovo rapporto fra uomo e macchina.  Il tema
        della responsabilità è un argomento centrale in quanto le innovazioni della tecnoscienza
        --decise da poche persone non sempre identificabili con certezza-- esercitano influenze
        importanti su tutti, arrivando a modificare i processi evolutivi attraverso la creazione
        di una nuova entità, che Longo chiama "Homo technologicus", frutto
        dellibridazione fra uomo e macchina. Lintervista parte da un tema che accomuna
        la riflessione di Longo a quella di Richard Nelson (v. item in questa pagina), e che
        riguarda i rapporti fra scienza teorica e innovazione.
  Il
        saggio di Longo "Tecnoscienza e Globalizzazione"
  Possibili connessioni tra le tesi di Longo e alcuni item di
        questo sito
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        | Biotecnologie e opinione pubblica
        [agg : 16 agosto 2002]  vai 
 A questo argomento abbiamo dedicato in passato ampio spazio nel Percorso sulle Biotecnologie, dove sono anche
        disponibili tutti i documenti relativi al sondaggio Fondazione Bassetti-Poster sul tema.Qui di seguito alcuni aggiornamenti:
  "Dell'uso improprio del sondaggio, della sua carica
        deresponsabilizzante e dei possibili correttivi" (Rassegna Stampa commentata)
  Dialogo on-line tra Vittorio Bertolini e
        Gilberto Corbellini conseguente alle considerazioni svolte da Bertolini nella Rassegna (v.
        sopra) in cui citava l'articolo del Sole 24 Ore del 28 aprile dove Corbellini esternava
        una critica al sondaggio Fondazione Bassetti-Poster
  Lettera di risposta all'articolo,
        firmata dai curatori del sondaggio
  "OGM: gli europei non si fidano dei decisori",
        commento di Margherita Fronte ai risultati della ricerca "Public Perceptions of
        Agricultural Biotechnologies in Europe" (PABE), finanziata dalla Comunità europea «I risultati sfatano molti pregiudizi che riguardano sia gli
        aspetti legati alla percezione pubblica delle biotecnologie, sia i motivi per cui gli
        europei guardano con sospetto i cibi prodotti a partire da OGM.
 (...)
 Il caso della mucca pazza - con le pesanti responsabilità delle autorità nel determinare
        la diffusione dell'epidemia fra i bovini e la malattia nell'uomo - non è stato
        considerato un'eccezione quanto, piuttosto, un caso esemplare del comportamento delle
        istituzioni.»
 Alla ricerca "PABE" è dedicato il sito www.pabe.net, dove è possibile leggere anche il comunicato stampa,
        la sintesi dei
        risultati e il report finale.
 [16 agosto 2002] Riguardo alla comunicazione
        scientifica:
 di Vittorio Bertolini:
 
  Commento a recenti articoli e
        saggi sulla comunicazione scientifica 
  Credibilità dell'informazione
        scientifica e conflitto d'interessi | Back Back | 
      
        | Responsabilità sociale
        dell'imprenditore [agg : 19 agosto 2002] : vai all'aggiornamento
  In passato abbiamo dedicato
        ampio spazio a questo tema. Oggi lo riproponiamo partendo da un...
  dialogo on-line tra Giacomo Correale,
        Gian Maria Borrello e Carlo Penco.
 Il dialogo si collega ai seguenti Percorsi
  Responsabilità sociale dell'imprenditore 
  Responsabilità sociale
        dell'imprenditore (a cura di P. Lombardi) 
  Una questione di... convenienza 
  Caso "Ford" 
  Caso "Microsoft" 
  Amartya Sen e alla
 
  Rassegna stampa del 12 marzo 2002 [19 agosto 2002] Si
        vedano anche i seguenti articoli[alcuni dei link conducono al sito "Incontrisulpianeta"]:
 
          
            |  da
            Giacomo Correale: «Il primo articolo è lo stralcio del rapporto sulla politica
            monetaria della Federal Reserve, letto al Congresso il 16 luglio.
 L'articolo di Guerci sul libro di Baumol [ndr: si veda, anche, la Rassegna
            "Innovazione , finanza e produzione", del 24 luglio] fa venire voglia di
            leggerlo. Io
 sono sempre stato sostenitore di quella particolare forma di mercato che
 caratterizza i "buoni" sistemi capitalisti e che viene definita
 "concorrenza monopolistica". Ne ho parlato anche nel dialogo sulla
 responsabilità  sociale con Penco e Borrello [ndr: v. sopra].
 Gli altri due danno l'impressione che, ormai, tutti parlano di
 responsabilità dell'azienda e di etica, in modo allarmante per l'etica e la
 responsabilità effettive.»
 [9 agosto 2002]
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          " 'Il nostro sistema finanziario è malato' "Il testo del discorso con cui il presidente della Fed ha lanciato l'allarme: troppi
            amministratori ingordi e incapaci stanno distruggendo la fiducia nel mercato americano
 Alan Greenspan
 Affari & Finanza - La Repubblica, 22 luglio 2002
"Crescita a tutta innovazione"Baumol lo sviluppo avanza se esiste una forte rivalità tra imprese. Indicazioni per
            rileggere le legislazioni antitrust e i poteri monopolistici
 Carlo Maria Guerci
 Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2002
" Le imprese di successo si danno al 'sociale' "C'era una volta la corsa sfrenata al business, oggi per le aziende contano i risultati
            etici e il gradimento della comunità
 editoriale
 il Corriere della Sera, 1 luglio 2002
"Etica dell'impresa: egoismo con simpatia" La globalizzazione rende sempre più decisivo il rapporto fra aziende e territorio
 Gianfranco Dioguardi
 La Stampa , febbraio 2002
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        | Post Human  Il futuro
        ci riserva una post-umanità. L'anelito dell'uomo a superare quella che ha da sempre percepito come una propria
        incompletezza è tipico delle più profonde e fertili autorappresentazioni che egli ha
        della propria esistenza. "Post human" è una riflessione sulle trasformazioni a
        cui questo modello di esistenza va incontro.
  Rassegna Stampa
 
          "L'intelligenza artificiale ora reclama un corpo", di Giuseppe Longo, su
            Avvenire del 30 maggio"Post-faber, l'umano nel pianeta della tecnosfera", recensione di Franco
            Voltaggio del libro "Post-human. Verso nuove forme di esistenza", su Il
            Manifesto del 18 giugno"Computer e geni, la differenza c'è", di Giuseppe Longo, su Avvenire dell'11
            aprile    ...
        e Aggiornamenti [agg :
        13 agosto 2002] 
          [13 agosto 2002] "Dai rapporti con la tecnica alle
            ibridazioni: evoluzione del concetto di 'post-human'", di Antonio Caronia, L'Unità,
            8 agosto 2002"La nostra specie è aperta a tutte le forme di vita, siamo preparati per un futuro
            post-human", di Dario Voltolini, su La Stampa del 23 giugno 2002"Post-umani come angeli", di Andrea Lavazza, su Avvenire del 13 luglio 2002 | Back 
      
        | Spunti per un dibattito sull'innovazione [agg : 19 agosto 2002] : vai all'aggiornamento
 [agg : 10 agosto 2002] : vai all'aggiornamento
  Rileggiamo uno scritto di Paolo Schmidt di Friedberg ( * ) del 1981, pubblicato in questo sito nell'aprile 2000
   
          Visione meccanicista e visione organicista del mondoVita come barriera sul fiume dell'entropia e come logica conseguenza dell'evoluzione del
            cosmoUomo al centro dell'evoluzioneInnovazione come volontà dell'uomo di sfruttare il potere degli ideali e di altre
            categorie intellettuali per influenzare il futuro condizionando il presenteInnovazione responsabile come sfida della libertà, vera matrice della cultura
            occidentaleCon l'Innovazione l'uomo progetta l'evoluzione Queste le idee secondo cui Paolo Schmidt di Friedberg proponeva un
        quadro interpretativo del ruolo dell'uomo nel processo evolutivo.  Lo scritto di Schmidt di Friedberg 
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