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Innovating Food, Innovating the Law

di Redazione FGB [1], 6 Ottobre 2011

Innovating Food, Innovating the Law.
Convegno
Università Cattolica del Sacro Cuore
Centro Congressi
Via Emilia Parmense, 84
29122 Piacenza [2]

Italy

Il termine "innovazione" è stato ampiamente utilizzato, dalle organizzazioni internazionali e nella politica dell'Unione Europea, per riferirsi alle implicazioni innescate dalla scienza e dalla tecnologia su tutti gli aspetti della vita umana. Rispetto al vecchio termine "progresso" l'"innovazione" risulta corrispondere a una visione più ampia, con molteplici scenari diversi; dove possono essere rivisitate anche le tradizioni più antiche. Inoltre, questo termine permette una più profonda consapevolezza degli aspetti imprevedibili, della potenzialità degli sviluppi interconnessi tra tecno-scienza e società.

Tuttavia, con "innovazione" di solito ci si riferisce alle implicazioni economiche e sociali innescate principalmente dalla scienza e dalla tecnologia, mentre poca attenzione è stata dedicata alla "legal innovation".
Su questo piano, l'agro-alimentare risulta essere un settore strategico per l'innovazione nel campo giuridico. Difatti, sebbene l'agricoltura, la produzione e la distribuzione alimentare affondino le proprie radici nei primordi della storia umana, esse sono state in epoca contemporanea riplasmate dalla tecno-scienza, dalla policy e dal diritto.

Le questioni alimentari sono diventate una grande preoccupazione per la politica internazionale, in gran parte inquadrata in istituzioni come la FAO / OMS (Codex Alimentarius), e il WTO (l'accordo commerciale sulle misure sanitarie e fitosanitarie). Le legislazioni alimentari spesso tendono ad essere negoziate e discusse a livello sovranazionale ed elaborate da organismi di tecnici esperti (come la FDA e EFSA, rispettivamente negli Stati Uniti e in Europa).
L'esplorazione dei recenti strumenti giuridici nel settore agro-alimentare offre però molti ulteriori spunti utili per rapporti più generali tra scienza, società, e la legge.
La legislazione alimentare richiede un approccio comparativo in grado di evidenziare e dare un senso a diverse culture, tradizioni e forme di vita.
L'intero sistema agro-alimentare normativo rappresenta un caso importante di innovazione, su più livelli, che richiede un dialogo interdisciplinare e comparato.

E' in questo paesaggio di collaborazione tra saperi tradizionali e tecnico-scientifici, pratiche, diritto e politica, che il convegno "Innovating Food, Innovating the Law. An interdisciplinary approach to the challanges of the agro-food sector" si propone di esplorare tre grandi temi dell'agrofood, in cui scienza e diritto hanno contribuito a creare linguaggi e strumenti nuovi.

Un primo ambito di riflessione riguarda i nuovi ruoli che la conoscenza sta giocando nel configurare diritti inediti. I nuovi diritti di informazione (per esempio attraverso l'etichettatura dei prodotti), partecipazione e cooperazione hanno via via trasformato gli individui da consumatori a cittadini, che operano scelte informate e consapevoli per modificare la società in cui vivono.

Ulteriori spunti di analisi provengono dai nuovi strumenti giuridici di sicurezza alimentare: le decisioni di food policy adottate in condizioni di incertezza, la valutazione dei rischi, il principio di precauzione, le allerte e la gestione delle crisi alimentari in un panorama sempre più globale di attenzione sanitaria all'alimentazione.
Terzo tema di approfondimento sono le forme di protezione delle conoscenze innovative, tradizionali e recenti.

Tre sessioni (1. Knowledge and food rights: innovation, information, participation; 2. Food safety and innovative legal instruments; 3. Innovating legal protection of new and traditional knowledge and technology) in un giorno e mezzo di incontri durante i quali interverranno alcuni tra i più famosi studiosi di food law, sicurezza alimentare e proprietà intellettuale, per mettere a confronto in prospettiva comparatistica e interdisciplinare il pensiero giuridico dei paesi europei e nord-americani, ma anche le riflessioni ed esperienze provenienti dalla Cina e dall'India.

Qui [3] la presentazione del programma, qui [4] i programmi delle sessioni, qui [5] il programma del primo giorno (14 ottobre 2011) con le specifiche su tutti gli interventi (abstract e biografie),
e qui [6] il programma, sempre molto particolareggiato, del secondo giorno (15 ottobre 2011).

Il convegno sarà in lingua inglese e italiana con traduzione simultanea.

Maggiori informazioni possono essere reperite anche al sito web dell'Università Cattolica [7].

L'ingresso è gratuito ma è richiesta la prenotazione [8]

Scarica da qui il programma [9].

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(immagine: al convegno è stata associata l'opera di Caterina Saban "Cabbage, shot 3" di cui maggiori specifiche si possono leggere qui [10])

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Link citati nell'articolo:

  1. 1] /schedabiografica/Redazione FGB
  2. 2] http://convegni.unicatt.it/meetings_2408.html
  3. 3] http://convegni.unicatt.it/meetings_2413.html
  4. 4] http://convegni.unicatt.it/meetings_2412.html
  5. 5] http://convegni.unicatt.it/meetings_2411.html
  6. 6] http://convegni.unicatt.it/meetings_3437.html
  7. 7] http://convegni.unicatt.it/meetings_2405.html
  8. 8] http://convegni.unicatt.it/meetings_2407.html
  9. 9] /it/segnalazioni/doc/meetings_FL_programme_pieg.pdf
  10. 10] /it/segnalazioni/doc/meetings_Cabbage_Saban.pdf
CC Creative Commons - some rights reserved.
Cabbage shot 3 - opera di Caterina Saban
Categorie: 

Conference

,

Food

Tags: 

cibo

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law

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