Terza occasione in cui la home page del nostro sito cambia tutte le sue immagini e la parte di approfondimento posizionata in basso alla pagina.
Abbiamo voluto mettere l’accento sul libro bianco che abbiamo appena iniziato a distribuire in forma digitale: “Per una responsabilità dell’intelligenza artificiale” non vuole certo mettere un punto, bensì è un primo passo per strutturare una conversazione che sta diventando sempre più complessa.
Come si legge nella prefazione del presidente Piero Bassetti, l’intelligenza artificiale investe da un lato questioni che riguardano il “sapere” dove non si tratta tanto di “un problema di più sapere, quanto di diverso sapere”, mentre dall’altro lato investe le questioni di “potere”, dai nuovi e diversi bisogni che riguardano la formazione, il farsi conoscenza e cittadinanza, fino alla necessità, per quanto ideale, di nuove norme e nuovi diritti.
La home page del sito si espande per la seconda volta nella galleria in Spatial, attraverso la linguetta visibile sulla sinistra, in cui la mostra espone immagini che rinviano ai contributi presenti nel libro bianco.
Per la precisione:
uno dei due padiglioni laterali è interamente dedicato alle interviste della serie “dialoghi su responsabilità e intelligenza artificiale” a cura di Manuela Mimosa Ravasio: Elena Esposito, Francesca Buffa, Fabio Grigenti, mauro Magatti, Marta Bertolaso, Andrea Gaggioli, Donata Columbro, Fosca Giannotti e Guido Boella.
Il padiglione all’altra estremità raccoglie i contributi che compongono il primo capitolo “Il monopolio delle intelligenze. Responsabilità e delega dei processi decisionali” (con un testo di Francesco Samorè, uno di Marta Abbà e uno di Manuela Ravasio titolato “Uno strumento per la democrazia partecipativa tra globale e locale”) e il secondo capitolo “Oltre il corpo e la mente” (con un testo di Gabriele Giacomini titolato “Un habeas mentem per proteggere la libertà nel mondo digitale” e due contributi sulle neuroscienze e i nuovi neurodiritti).
Una delle pareti è dedicata al portale rivoluzioni.ai con cui Fondazione Bassetti ha cominciato uno stretto dialogo mentre al centro l’immagine è dedicata alla prefazione di Piero Bassetti (a partire dal suo intervento al 30° della Fondazione Bassetti).
Nelle due ali più piccole ma centrali della galleria si trovano gli altri contributi presenti nel libro bianco.
Da una parte il quinto capitolo “Generazioni e innovazioni. Intelligenza artificiale e transizione demografica”, con un testo di Francesco Samorè, un secondo tratto dall’intervento di Stefania Bandini al MEET Digital Culture Center in ottobre 2024 e un terzo di Elisa Mariani, dedicato all’incrocio tra le problematiche poste dall’editing genetico e l’intelligenza artificiale. Sempre nella stessa sezione della mostra, anche i contributi del capitolo sesto, sulle questioni di datificazione dell’infanzia, sul diffondersi dei “deadbot” (mimesi del caro estinto) e della complessità dell’iter per uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari emanato dalla Commissione Europea.
Infine, nella seconda sezione centrale, i capitoli 7 e 8 dedicati all’avanzare del metaverso, come luogo d’incontro e di dialogo e come ambiente per fare formazione, e all’impatto dell’intelligenza artificiale nell’arte, con particolare attenzione al mondo musicale.