Realizzare l'improbabile: artigianato, nuovo nome del lavoro. Avviso di concorso.
di Redazione FGB [1], 17 Aprile 2013
AVVISO:
Si comunica che il termine di presentazione delle domande di partecipazione al progetto "Realizzare l'improbabile - Artigianato, nuovo nome del lavoro" è stato prorogato al 30 giugno. Possono candidarsi le micro, piccole e medie imprese delle province di Milano e Monza-Brianza che rispondano alle caratteristiche indicate nell'apposito Avviso di Concorso [2] (anche in PDF [3]) alla sezione "Criteri di selezione".
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Le imprese artigiane innovative raccontate dal cinema: progetto e finalità
La Lombardia è la terra del «saper fare», dove l'artigianato per molti decenni ha saputo coniugare passione, ingegno, creatività nella produzione industriale di manufatti riconoscibili in tutto il mondo per funzionalità e bellezza. Ora questo modello - come tutti i paradigmi produttivi - ha di fronte la sfida della trasformazione, in un percorso che riesca a conciliare la tradizione con l'innovazione, la cultura del «tornio» con la rivoluzione delle stampanti 3D, il mastro artigiano con il giovane designer, il pezzo unico con i mercati globali.
Spinti dalla volontà di far conoscere il valore aggiunto peculiare e speciale del lavoro artigianale e descriverlo come patrimonio d'avanguardia della cultura d'impresa italiana, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio Monza e Brianza, Confartigianato Lombardia, Credito Valtellinese S.c. e Fondazione Giannino Bassetti - di seguito Enti promotori - indicono il concorso "Realizzare l'improbabile - Artigianato nuovo nome del lavoro" finalizzato a rappresentare - attraverso cortometraggi cinematografici di qualità professionale - la nuova era del «fare artigianale», con particolare riferimento alle imprese operanti nelle aree di Milano e Monza-Brianza.
L'obiettivo è quello di costruire - tramite le storie di impresa, i volti e le voci degli artigiani lombardi - un racconto documentato e rivolto al largo pubblico che ponga in risalto:
- il ruolo dell'artigianato nel nuovo scenario di mercato allargato, illuminando lo stretto rapporto che il progetto instaura oggi con la cultura dei materiali, in tutte le possibili forme espressive e con il coinvolgimento di molteplici figure professionali, sulla falsariga di un'evoluzione della bottega tradizionale
- l'identificazione, all'interno di queste esperienze, di fenomeni di unicità o di estrema specificità. In un'epoca di globalizzazione delle tecniche e dei mercati e di forte contaminazione delle culture progettuali, bisogna evidenziare e salvaguardare gli aspetti di caratterizzazione produttiva legati a specifiche competenze di cultura artigianale o industriale, anche regionale. I casi d'impresa narrati attraverso il cinema descriveranno come il «locale» si candidi a rinnovare i modi di creazione della ricchezza (e della bellezza) del XX secolo;
- la nuova figura dell'«uomo artigiano» del futuro, non interessato solo a controllare la qualità del prodotto in un ciclo completo, ma propenso a mettere a disposizione il suo saper fare in procedimenti e filiere complesse, lavorazioni anche parziali di tipo industriale, collaborazioni magari circoscritte alla fase modellistica e su ambiti geografici di produzione totalmente nuovi.
Attraverso i cortometraggi verrà dato risalto a una sensibilità produttiva poco conosciuta nelle sue reali modalità di funzionamento, ponendo l'accento su imprese artigiane ad alta specializzazione e qualificazione che diventeranno altrettanti benchmark da presentare al mondo e al tempo stesso a conferire all'artigianato una nuova «reputazione tecnologica» che attragga le nuove generazioni.
A chi è rivolta l'iniziativa
Possono partecipare alla selezione le micro, piccole e medie imprese artigiane aventi sede legale e/o operativa nelle province di Milano e Monza Brianza e iscritte nel Registro imprese della Camera di commercio territorialmente competente, che manifestino una peculiare innovazione nel loro settore merceologico o che si caratterizzino per unicità tecnica, anche su parziali stadi di lavorazione del prodotto.
Il progetto è rivolto indifferentemente ai settori manifatturiero, dell'edilizia e del terziario. Ad esempio nel settore manifatturiero: aziende metalmeccaniche, della gomma, plastica, legno, mobile, tessile, pelletteria, posateria, cartotecnica, ecc; nel settore dell'edilizia: cementi speciali, vetri, componenti edilizi in refrattario, piastrelle fotovoltaiche, celle solari ecc; nel settore dei servizi: aziende operanti nella manutenzione, logistica, distribuzione ecc. (Questo elenco è da considerarsi indicativo e non vincolante nell'ammissione delle domande al presente bando; l'ammissione alla selezione è demandata alla Commissione di cui all'art. 4)
Per poter candidare alla selezione la propria azienda il rappresentante legale dovrà autocertificare i requisiti previsti nella domanda di partecipazione.
Modalità di partecipazione, criteri di selezione, documentazione prevista e altre informazioni riguardo al bando sono leggibili nel riquadro qui sotto oppure scaricabili da questo link [4].
PER SCARICARE IL MODULO PER LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE CLICCARE QUI: PDF [5] o DOC [6]
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Link citati nell'articolo:
- 1] /schedabiografica/Redazione FGB
- 2] http://issuu.com/fondazionebassetti/docs/avviso_di_concorso
- 3] /it/focus/doc/Avviso%20di%20concorso.pdf
- 4] /it/focus/doc/Avviso%20di%20concorso.pdf
- 5] /it/focus/doc/31_5_2013_DOMANDA%20DI%20PARTECIPAZIONE.pdf
- 6] /it/focus/doc/31_5_2013_DOMANDA%20DI%20PARTECIPAZIONE.doc