AVVISO: 
Si comunica che il termine di presentazione delle domande di partecipazione al progetto “Realizzare l’improbabile – Artigianato, nuovo nome del lavoro” è stato prorogato al 30 giugno. Possono candidarsi le micro, piccole e medie imprese delle province di Milano e Monza-Brianza che rispondano alle caratteristiche indicate nell’apposito Avviso di Concorso (anche in PDF) alla sezione “Criteri di selezione“.
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Le imprese artigiane innovative raccontate dal cinema: progetto e finalità
  La Lombardia è la terra del  «saper fare», dove l’artigianato per molti decenni ha saputo coniugare  passione, ingegno, creatività nella produzione industriale di manufatti  riconoscibili in tutto il mondo per funzionalità e bellezza. Ora questo modello  – come tutti i paradigmi produttivi – ha di fronte la sfida della  trasformazione, in un percorso che riesca a conciliare la tradizione con l’innovazione,  la cultura del «tornio» con la rivoluzione delle stampanti 3D, il mastro  artigiano con il giovane designer, il pezzo unico con i mercati globali.
  Spinti dalla volontà di far  conoscere il valore aggiunto peculiare e speciale del lavoro artigianale e  descriverlo come patrimonio d’avanguardia della cultura d’impresa italiana, Camera  di Commercio di Milano, Camera di Commercio Monza e Brianza, Confartigianato  Lombardia, Credito Valtellinese S.c. e Fondazione Giannino Bassetti – di seguito Enti promotori  – indicono il concorso “Realizzare l’improbabile – Artigianato nuovo  nome del lavoro“ finalizzato a rappresentare – attraverso  cortometraggi cinematografici di qualità professionale – la nuova era del «fare artigianale», con  particolare riferimento alle imprese operanti nelle aree di Milano e  Monza-Brianza.
  L’obiettivo è quello di  costruire – tramite le storie di impresa, i volti e le voci degli artigiani  lombardi – un racconto documentato e rivolto al largo pubblico che ponga in  risalto:
– il ruolo dell’artigianato nel nuovo  scenario di mercato allargato, illuminando lo stretto rapporto che il progetto instaura  oggi con la cultura dei materiali, in tutte le possibili forme espressive e con  il coinvolgimento di molteplici figure professionali, sulla falsariga di  un’evoluzione della bottega tradizionale
– l’identificazione, all’interno di queste esperienze, di fenomeni di unicità o di estrema  specificità. In un’epoca di globalizzazione delle tecniche e dei mercati e  di forte contaminazione delle culture progettuali, bisogna evidenziare e  salvaguardare gli aspetti di caratterizzazione produttiva legati a specifiche  competenze di cultura artigianale o industriale, anche regionale. I casi  d’impresa narrati attraverso il cinema descriveranno come il «locale» si candidi  a rinnovare i modi di creazione della ricchezza (e della bellezza) del XX  secolo;
– la  nuova figura dell’«uomo artigiano» del futuro, non  interessato solo a controllare la qualità del prodotto in un ciclo completo, ma  propenso a mettere a disposizione il suo saper  fare in procedimenti e filiere complesse, lavorazioni anche parziali di  tipo industriale,  collaborazioni magari  circoscritte alla fase modellistica e su ambiti geografici di produzione  totalmente nuovi. 
Attraverso i cortometraggi verrà dato risalto a una sensibilità produttiva poco conosciuta nelle sue reali modalità di funzionamento, ponendo l’accento su imprese artigiane ad alta specializzazione e qualificazione che diventeranno altrettanti benchmark da presentare al mondo e al tempo stesso a conferire all’artigianato una nuova «reputazione tecnologica» che attragga le nuove generazioni.
A chi è rivolta l’iniziativa
  Possono partecipare alla selezione le micro, piccole e medie imprese artigiane aventi sede legale e/o operativa nelle province di Milano e Monza  Brianza e iscritte  nel Registro imprese della Camera di commercio territorialmente competente, che manifestino una peculiare innovazione  nel loro settore merceologico o che si caratterizzino per unicità tecnica,  anche su parziali stadi di lavorazione del prodotto.
  Il progetto è rivolto indifferentemente ai settori  manifatturiero, dell’edilizia e del terziario. Ad esempio nel settore  manifatturiero: aziende metalmeccaniche, della gomma, plastica, legno, mobile,  tessile, pelletteria, posateria, cartotecnica, ecc; nel settore dell’edilizia: cementi speciali, vetri, componenti  edilizi in refrattario, piastrelle fotovoltaiche, celle solari ecc; nel settore dei servizi: aziende  operanti nella manutenzione, logistica, distribuzione ecc. (Questo elenco è da considerarsi  indicativo e non vincolante nell’ammissione delle domande al presente bando; l’ammissione  alla selezione è demandata alla Commissione di cui all’art. 4)
Per poter candidare alla selezione la propria azienda il  rappresentante legale dovrà autocertificare i requisiti previsti nella domanda  di partecipazione.
Modalità di partecipazione, criteri di selezione, documentazione prevista e altre informazioni riguardo al bando sono leggibili nel riquadro qui sotto oppure scaricabili da questo link.
PER SCARICARE IL MODULO PER LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE CLICCARE QUI: PDF o DOC



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