
Tra le troppe novità, prima o poi la vera innovazione
di Vittorio Bertolini [1], 5 Novembre 2006
'Un bombardamento di nuovi prodotti tecnologici. A ritmo frenetico, incalzante che spesso disorienta i consumatori. A sostenerlo è una ricerca del team Digital Lifestyle della Weber Shandwick in collaborazione con KRC Research che ha messo a confronto consumatori ed esperti di marketing'.Da questa ricerca risulta che:
'Tv, telefonini, videofonini e tvfonini, Dvd, Mp3, iPod, fotocamere digitali, videogiochi: ogni prodotto è ad alta tecnologia e presentato al consumatore con mille funzioni. Ma neppure uno su 10 (l'8% per l'esattezza) si aspetta di usare tutte le funzioni del prodotto che compra, uno su tre ne usa la metà e tre su quattro mettono in conto di non usare mai tutte le funzioni del proprio cellulare. Solo il 29% è eccitato per i lanci di nuovi prodotti, ma il 28% ne è sopraffatto e il 25% addirittura annoiato'.Le motivazioni sono, come scrive Pozzi, che:
'il 70% dei manager responsabili del marketing e della comunicazione accetta che i consumatori ignorino i nuovi prodotti a causa del ritmo di ricambio e, sorpresa, il 63% ammette di lanciare nuovi prodotti per il piacere di farlo invece d'indirizzare i cambiamenti verso i bisogni dei consumatori'.Come si vede la logica che sembra presiedere alla realizzazione dei nuovi prodotti è una logica fine a sé stessa, puramente autoreferenziale, interessata forse più agli interessi dei ricercatori che a quelli di utilizzatori. A meno che non si presuma che attraverso l'iperfunzionalismo, prima poi, in modo imprevisto nascerà una vera innovazione.
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- 2] /it/rassegna/2006/10/quando_linnovazione_duplica_se.html
- 3] /it/it-frameset.html?content=http://www.fondazionebassetti.org/06/bertolini/SOLE-06.10.30.HTM
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