La newsletter dell’innovazione responsabile – Novembre 2023
Fondazione Giannino Bassetti
è lieta d’invitarvi ai prossimi appuntamenti
e di riepilogare le principali attività svolte.
Invito per La realizzazione dell’improbabile I 30 ANNI DI FONDAZIONE BASSETTI
presso MEET Digital Culture Center
18 dicembre 2023 ore 10:30-13:00
viale Vittorio Veneto 2, Milano
«Innovare è il modo in cui sapere e potere si combinano per modificare la storia». Così Piero Bassetti rispondeva alcuni anni fa alla domanda sulla sua filosofia ispiratrice. Tutto comincia in realtà nel 1959, con Le redini del potere. Ed è proprio nel rapporto tra sapere e potere in un mondo profondamente innovato che si spiega la genesi della Fondazione, che nel 2024 compie trent’anni. Fondazione Bassetti si occupa di Responsabilità nell’innovazione dal 1994, impegnandosi per diffondere la consapevolezza che, in un mondo immerso nell’innovazione, il rapporto tra mezzi e fini non sia un tema per soli tecnologi o imprenditori: è l’intera società a doversene fare carico. Nel corso degli anni la pratica della Responsible Innovation si diffonde nell’Unione Europea come Responsible Research and Innovation (RRI) e negli Stati Uniti nel solco dell’Anticipatory Governance su Ricerca e Innovazione. Nell’ambito dei Programmi Quadro Europei di supporto alla Ricerca e Innovazione (FP7, Horizon 2020 e attuale Horizon Europe), la Fondazione partecipa a e guida progetti di Citizen Engagement, Co-creazione, RRI nel contesto industriale delle scienze della vita e delle tecnologie emergenti, coinvolgendo anche città, regioni e aziende, e coordina il progetto che sta sviluppando il central hub europeo della Open and Responsible Research and Innovation.
Si tratti di scienze della vita o intelligenza artificiale, la Fondazione lavora per rispondere alla domanda “a quale sapere andrà il potere?”. Attraverso seminari e lectures si dedica al lavoro culturale insieme a corpi intermedi, altre fondazioni e università. Fa networking tra istituzioni, comunità scientifica e società civile.
Per partecipare è consigliata la registrazione.
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’Ia cambia il perno dell’etica – intervista a Guido Boella
Con questa intervista inauguriamo una serie di dialoghi su Responsabilità e Intelligenza Artificiale.
Primo ospite, Guido Boella, classe 1969, vicerettore per la promozione dei rapporti con le aziende e le associazioni di categoria per l’innovazione dell’Università di Torino e cofondatore della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale – SIpEIA – nata per diffondere la riflessione sull’etica e le scelte normative circa l’intelligenza artificiale e il coordinamento delle attività accademiche, scientifiche e culturali connesse alla tematica. La sua attività di ricerca riguarda i campi dell’intelligenza artificiale, dell’informatica giuridica, della geo informatica e della blockchain. Ha realizzato software come il social network FirstLife e la wallet app blockchain Commonshood, partecipato a progetti di trasferimento tecnologico verso le imprese, fondato lo spinoff universitario Nomotika. È vicepresidente del Competence Center CIM4, coordinatore di vari progetti regionali ed europei (ICT4LAW, EUCases, CANP, WeGovNow, Cocity, CO3, PININ), e del dottorato internazionale in Law, Science and Technology LASTJD. Coordina l’European Digital Innovation Hub Circular Health EDIH che supporta la digitalizzazione di SME e PA nei settori salute e agrifood e coordina il progetto di public engagement AI Aware finanziato dall’Università di Torino per sensibilizzare riguardo ai rischi e le opportunità dell’Intelligenza Artificiale.
Intelligenza artificiale, apprendimento e sviluppo creativo.
Il 21 settembre 2023 Fondazione Bassetti ha ospitato il dialogo Generazioni a Confronto. Intelligenza artificiale, apprendimento e sviluppo creativo. Protagonisti Piero Bassetti, nella duplice veste di presidente di di Globus et Locus e della nostra Fondazione, Gabriele Giacomini, docente di Filosofia del digitale presso l’Università degli Studi di Udine, e gli studenti del Politecnico di Torino, del Politecnico di Milano e dell’Università Statale di Milano. Naturalmente in sala tanti giovani che, come nell’appuntamento torinese, desideravano partecipare al dibattito di idee.
Come nostra abitudine rendiamo disponibili una sintesi, la registrazione video, i podcast e alcune fotografie dell’incontro nel nostro sito.
CO-CREAZIONE | INNOVAZIONE COLLABORATIVA
Evento finale del progetto MOSAIC
Si terrà i prossimi 21 e 22 Novembre l’evento finale di MOSAIC, il progetto H2020 dedicato alla co-creation a cui Fondazione Bassetti ha partecipato in qualità di vicecoordinatore e di responsabile del pilota condotto a Milano in collaborazione con la Direzione Verde e Ambiente del Comune.
La giornata del 21 novembre sarà un’occasione per presentare i risultati dell’iniziativa, a partire dall’esperienza maturata nelle due città coinvolte nel progetto (Milano e Göteborg), e approfondire la riflessione sul coinvolgimento dei cittadini nell’ambito delle Missioni EU.
Il 22 novembre sarà dedicato alla Comunità di Pratiche del progetto e sarà aperto a rappresentanti di autorità ed enti locali interessati a un confronto interattivo sull’approccio della co-creation nell’ambito della Mission EU Climate Neutral and Smart Cities.
L’evento si terrà a Brussels, ma sarà possibile seguire l’iniziativa anche online. Qui il form per la registrazione (sia di persona, sia online) Qui l’agenda della giornata.
LONGEVITA’ E INNOVAZIONE
Uno studio sulle nuove sfide dei senior
Uno studio, condotto e promosso da Osservatorio Senior in collaborazione con AstraRicerche, indaga sulla consapevolezza dei senior del proprio ruolo nella transizione demografica, tra silver ecology e valorizzazione del rapporto tra generazioni. I risultati rivelano una forte presa di coscienza delle persone tra i 60 e i 75 anni nell’interpretare il loro ruolo nella società, e anche nella loro potenzialità, e capacità, di affrontare le nuove sfide poste dal rapporto tra generazioni. La ricerca ha anche evidenziato differenze rilevanti in base all’appartenenza alle diverse classi socioeconomiche. La fascia più alta è di fatto già orientata all’invecchiamento attivo, a scelte di consumo e investimento attente allo sviluppo sostenibile, a valorizzare i rapporti tra generazioni. Leggi l’articolo nel nostro sito.
Report from the Annual Meeting of the Socio-gerontechnology Network
In settembre Jonathan Hankins – nostro Foreign Scientific Correspondent – partecipato all’incontro annuale del Socio-gerontechnology Network a Utrecht, Paesi Bassi. Questa rete riunisce studiosi di tutte le scienze sociali, umanistiche e delle discipline del design interessati a studi critici sull’invecchiamento e la tecnologia. I membri mirano a rafforzare il pensiero e la ricerca enfatizzando il rapporto complesso e co-costitutivo tra invecchiamento, tecnologia e società, portando a politiche e progetti migliori per le persone anziane in un mondo sempre più digitalizzato. Leggi l’articolo nel nostro sito.
CONSIGLI DI LETTURA
Matthew Cobb.
L’età genetica. La rischiosa ambizione di modificare la vita.
“L’ascesa e la caduta dell’atomo quale motore della cultura e delle paure popolari mostra che una tecnologia pericolosa, quando è impiegata in modo sicuro, perde pian piano la propria forza emotiva. Molte tecnologie hanno seguito una parabola simile. Eppure, l’ingegneria genetica rimane unica sotto un aspetto molto significativo: sin dagli esordi, i suoi potenziali pericoli hanno indotto gli scienziati a imporre un blocco temporaneo alla sperimentazione, il tempo necessario per affrontare i problemi legati alla sicurezza. Con la sola eccezione dei genetisti, nessun gruppo di ricercatori ha mai interrotto volontariamente il proprio lavoro temendo le conseguenze di eventuali scoperte; e, cosa straordinaria, questo fatto non è accaduto una sola volta bensì quattro: nel 1971, nel 1974, ancora nel 2012 e più di recente nel 2019 (…)”
Edizioni Einaudi, 2023
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