Segnalazioni nel sito della Fondazione Bassetti

Primo forum italiano "Scienza e Società"

ObservaLa seguente segnalazione è stata inviata dall'associazione culturale Observa, che lancia il primo forum italiano on-line su "Scienza e Società".

Che cos'è il Forum "Scienza e Società?"

Dagli embrioni agli OGM, dalle scorie radioattive al buco nell'ozono: sempre più spesso, oggi, tutti noi ci troviamo a discutere e a dover decidere su questioni che riguardano la scienza e la tecnologia. Tali questioni interpellano non solo i ricercatori, ma anche le istituzioni pubbliche, le imprese, le associazioni, le organizzazioni della società civile e i singoli cittadini. Ma come possiamo far sentire la nostra voce su questioni così complesse?
Sul sito di Observa è attivo il Primo Forum on-line Italiano "Scienza e Società", un nuovo spazio di riflessione e discussione sulle tematiche della scienza e dei suoi rapporti con la società. Con quest'iniziativa Observa offre a tutti i partecipanti l'opportunità di formulare suggerimenti e proposte per migliorare il dialogo tra scienza e cittadini, o semplicemente di esprimere le proprie aspettative nei confronti della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica
Il Forum è organizzato da Observa, in collaborazione con la Commissione Europea, la rivista "Quark" e il quotidiano "Il Corriere del Veneto".
Tutte le proposte e i suggerimenti raccolti saranno discussi con esponenti del mondo scientifico e della società civile nel corso di un incontro pubblico che avrà luogo Venerdì 11 Febbraio 2005, in contemporanea con analoghe iniziative in altri Paesi europei.
I risultati della consultazione saranno poi presentati allo European Science & Society Forum che si terrà a Bruxelles dal 9 all'11 marzo 2005 e verranno resi disponibili sul sito di Observa.

Scienza e democrazia (convegno al Festival della Scienza di Genova)



Conferenza al
Festival della Scienza di Genova
www.festivalscienza.it


domenica 31 ottobre, 18:00
AMGA - Centro convegni
Via SS. Giacomo e Filippo, 7

Scienza e democrazia
Piero Bassetti, Sergio Bellucci, Marco Bobbio, Massimiano Bucchi, Federico Neresini, Maria Chiara Tallacchini



Biotecnologie, scorie radioattive, mutamenti climatici, cellule staminali: l'agenda pubblica e quella delle decisioni politiche è sempre più fitta di questioni legate alla ricerca scientifica e all'innovazione. Possiamo affrontarle con i tradizionali strumenti del dibattito politico? Dobbiamo delegarle - come suggeriscono alcuni - ai soli esperti? O dobbiamo trasformare tutti i politici e i cittadini in esperti scientifici? Paradossalmente, più aumenta la complessità delle decisioni da prendere, più i cittadini chiedono di essere coinvolti e informati. Ma si può risolvere tutto con una comunicazione più efficace o serve una riflessione più profonda sul ruolo della ricerca e della politica e sul significato stesso del concetto di cittadinanza in una società sempre più caratterizzata dagli sviluppi della conoscenza e delle sue applicazioni? La tavola rotonda, organizzata in collaborazione con "Observa - Science in Society" affronterà un dilemma sempre più rilevante, non solo per ricercatori e policy makers: come conciliare le necessarie decisioni sui temi della ricerca e dell'innovazione con le esigenze di rappresentanza democratica e di coinvolgimento dei cittadini? Oltre a presentare le sfide che il tema pone al rinnovamento stesso delle istituzioni democratiche, saranno illustrate e discusse esperienze significative di coinvolgimento dei cittadini in materia di scienza e della tecnologia realizzate in Italia e all'estero.

- Piero Bassetti
Presidente Fondazione Giannino Bassetti, Milano

- Sergio Bellucci
Direttore di "Centre for Technology Assessment TA-SWISS", Berna, Svizzera

- Marco Bobbio
Cardiologo Dirigente, Divisione Universitaria di Cardiologia dell'Ospedale Molinette di Torino

- Massimiano Bucchi
prof. di Sociologia della Scienza, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università di Trento

- Federico Neresini
prof. di Metodologia della Ricerca Sociale, Dipartimento di Sociologia, Università degli Studi di Padova.

- Maria Chiara Tallacchini (univ. Pavia). Giurista, esperto in bioetica e biodiritto, Università di Piacenza

Organizzata in collaborazione con "Observa - Science in Society"

In questo sito, vedi anche:

Il cielo nuovo. Una narrazione poetica sulle scoperte astronomiche galileiane.

Il cielo nuovo. Una narrazione poetica sulle scoperte astronomiche galileiane.Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, 12 ottobre - 18 dicembre

Progetto e coordinamento: Silvana Barbacci
Testo e direzione artistica: Tommaso Correale Santacroce
Narrazione a cura di: Filippo Plancher
Costumi: Lina Moschella
Consulenza artistica e organizzativa: Mirko Artuso

Lo spettacolo teatrale, descritto nel sito dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza come «un'attività sperimentale di comunicazione sulla storia della scienza a carattere narrativo, volta a trasmettere gli elementi fondamentali delle prime scoperte astronomiche galileiane e il clima culturale in cui avvennero», è inserito all'interno della mostra "Machina Mundi: misure del cosmo da Copernico a Newton" (progetto World View Network , finanziato dal programma dell'Unione Europea "Cultura 2000").
Tommaso Correale Santacroce così presenta lo spettacolo ambientato a Venezia nel 1610: «il tema centrale è la pubblicazione del "Sidereus Nuncius", il primo libro di Galileo Galilei dedicato alle esplorazioni del cielo. Lo studio scientifico contiene le chiavi del cambiamento: le scoperte annunciate, il metodo utilizzato per raggiungerle, l'efficacia della scrittura. Lo spettacolo vede in scena un solo attore, Filippo Plancher, che interpreta un artigiano del vetro. Nel personaggio, costruttore di lenti e vero appassionato delle nuove visioni dell'universo, tutta la meraviglia, la felicità, lo sconvolgimento e anche la paura, che le scoperte annunciate comunicarono al mondo intero».

Per assistere alle rappresentazioni, il cui calendario è consultabile nel sito dell'Istituto, si consiglia di prenotare presso i Musei Scientifici Fiorentini, tel. 055.210866, fax 055.2679106, e-mail: info@museiscientificifiorentini.it


Io, Robot

Io, RobotAll'omonimo libro di Isaac Asimov è ispirato il film diretto da Alex Proyas (già regista di "Dark City" e di "Il corvo") con: Will Smith, Bridget Moynahan, Bruce Greenwood, James Cromwell, Chi McBride, Alan Tudyk.
Il thriller, caratterizzato da spettacolari effetti speciali ed ambientato nel 2035, indaga sull'affidabilità dei robot, diventati nel tempo oggetti domestici di comune utilizzo. In programmazione nelle sale cinematografiche dal 24 ottobre, il film è visibile gratuitamente in anteprima il prossimo 13 ottobre a Roma (Warner Village di Piazza della Repubblica) per tutti coloro che prenoteranno al link dell'invito.
All'aspetto etico della progettazione e dell'impiego dei robot è dedicata la successiva tavola rotonda, moderata dal geologo Mario Tozzi, con Daniela Cerqui (antropologa presso l' Institute of Anthropology and Sociology, University of Lausanne), Carlo Rambaldi (artista, premio Oscar per Kong, Alien, E.T.), Guglielmo Tamburini (collaboratore all'Istituto di Cibernetica del CNR di Napoli), Gianmarco Veruggio (Presidente della Scuola di Robotica)

L'evento è organizzato da 20th Century Fox e dalla Scuola di Robotica, un'associazione molto attiva che ha già sviluppato numerose iniziative in collaborazione con il MIUR (Enis meeting, Palmaria 2003) e con l'ICE (Progetto Europeo Socrates Minerva EduRobot). In precedenza, in questo blog, è stato segnalato il convegno Roboethics.

Nel sito della FGB si veda anche l'articolo "The Ultimate Danger: apocalittici e integrati" (secondo step dell'iniziativa Collaborate


Powered by Blogger Pro™