Perché questo Percorso
|
«(...) è necessario chiedersi se «un'authority o un comitato etico che vagli le
richieste e conceda permessi» (S. Garattini su Il Sole 24 Ore del 1° aprile) sia la
soluzione migliore per garantire la libertà della ricerca e linteresse della
società. |
| |
_______________ |
![]() |
| |
![]() «(...) L'informazione come "mezzo di difesa" ha ed
avrà in futuro un ruolo ed un valore fondamentale ma rischia di permettere al motore
dell'innovazione insensibile al rischio di prendere comunque il via permettendo la
creazione di sistemi e strumentalizzazioni a catena che, a mio giudizio, allontaneranno i
consumatori da una percezione responsabile e sensibile al rischio. Essi avranno, spero
sempre di più, la possibilità di scegliere coscientemente (grazie all'informazione) ma
qualcosa (pubblicità, luoghi comuni, qualità stimolanti dei prodotti, il peso ed il
successo delle novità ecc.) li allontanerà dalla percezione del rischio (...) |
|
_______________ |
![]() «Le considerazioni svolte da Tatafiore (intervento del 5 maggio)
mi trovano molto d'accordo. |
| |
_______________ |
![]() |
| |
![]() «(...) nel rapporto fra esperti e società civile il problema
dell'informazione si presenta in modo molto asimmetrico. E da questa asimmetria nasce
l'aporia che una società democratica incontra di fronte all'innovazione. Che non è tanto
nella non (o scarsa) percezione del rischio quanto nel fatto che l'ideale politico di una
democrazia che persegue forme sempre più avanzate di eguaglianza in realtà viene sempre
a differenziarsi fra chi sa e chi non sa. |
|
_______________ |
«(...) Credo nell'informazione come mezzo di difesa che comunque non può arrivare a cambiare gli equilibri di questa società globalizzata anzi..... con il tempo potrebbe arrivare ad adattarsi a questa; credo invece nel diritto e nel bisogno di regole non opprimenti, non incoscienti, ma comunque equilibrate (...)» |
| |
_______________ |
![]() |
| |
![]() «(...) avverto la necessità di vedere se sia possibile convergere verso una risposta alla seguente domanda: si deve (o, in ogni caso, è opportuno) ricorrere a una struttura ad hoc per decidere sul finanziamento della ricerca in settori particolarmente delicati sotto il profilo etico?» |
|
_______________ |
«(...) Nel silenzio del diritto e delle Istituzioni nazionali e comunitarie è normale che la ricerca goda di spazi e libertà. Chissà se questo silenzio circa un intervento serio e risolutivo in un senso o nell'altro (completa libertà o paletti di confine in continuo aggiornamento per la ricerca) nasconda un assenso, un "laissez faire". Se così fosse il Mercato avrebbe vinto sul Diritto in attesa di nuovi equilibri.» |
| |
_______________ |
![]() |
| |
![]() «(...) il nesso tra le istituzioni e la gente (volutamente preferisco non parlare di "cittadini") [è] problema che attiene all'analisi politica. Ecco, questo mi sembra un punto nodale; anzi, alla fine, "il" punto nodale: il rapporto con la gente, con la percezione che la gente ha dell'innovazione scientifica e tecnologica.» |
|
_______________ |
«(...) Non trovo ragioni o motivi per pensare che il nodo istituzioni-gente possa avere effetti incisivi nella risoluzione effettiva delle problematiche legate alla ricerca sulle quali ci interroghiamo.» |
| |
_______________ |
![]() |
| |
![]() «(...) non mi sembra che Bertolini attribuisca all'informazione la funzione di semplice mezzo "di difesa" (...), bensì ne valorizzi un ruolo che --volendo usare il termine-- direi "risolutivo". Io, comunque, in questa terminologia non mi ritrovo.» |
|
_______________ |
«(...) Pensiamo per esempio ad alcune battaglie per una maggiore sicurezza degli autoveicoli o contro il fumo o altro. Più che i parlamenti o i giuristi è stata determinante la rete delle informazioni; il diritto poi ha seguito. Il modello che ho in mente è quello di comitati etici, o qualcosa di simile, che operino sulla base di una sorta di common law di tipo anglosassone.» |
| |
Si veda anche il Percorso "Jacques Testart e il Principio di precauzione (ovvero:
un'opinione su 'gli esperti, la scienza e la legge')"