Segnalazioni nel sito della Fondazione Bassetti

Roberto Marchesini, "Post-human. Verso nuovi modelli di esistenza"

Post-human. Verso nuovi modelli di esistenza.Nell'agosto 2002, nel sito della Fondazione Bassetti è stato toccato l'argomento Post Human, in cui Vittorio Bertolini aveva citato la recensione di Franco Voltaggio al libro di Marchesini di cui al titolo di questa segnalazione.

Pubblicato da Bollati Boringhieri (2002) nella collana "Saggi scientifici", il libro, recensito anche dal magazine Boiler, intende «sfatare il pregiudizio dell'autosufficienza dell'uomo» attraverso l'analisi dei cambiamenti prodotti dalla tecnologia. Le nuove scienze (la biotecnologia, l'ingegneria genetica, la nanotecnologia), con le loro applicazioni, hanno reso meno visibile il confine tra reale e virtuale. Anche l'uomo subisce trasformazioni che lo portano verso una condizione di individuo ibrido (post-umano), che sembra, solo apparentemente secondo l'autore, seguire «un percorso divergente dai modelli naturali».

Indice
Capitolo 1 Il paradigma dell'incompletezza
Capitolo 2 La galassia uomo
Capitolo 3 Superare il modello dicotomico
Capitolo 4 Teriosfera
Capitolo 5 Antropocentrismo epistemologico
Capitolo 6 Il mito della purezza
Capitolo 7 Somato-landscape
Capitolo 8 Tecnosfera
Capitolo 9 Figli dell'uomo
Capitolo 10 Frattali cognitivi
Capitolo 11 Cyberspace
Capitolo 12 Biofabbriche
Capitolo 13 Sistemi ibridi
Capitolo 14 Diventare immortali
Capitolo 15 Verso il post-human

Roberto Marchesini (Bologna, 1959), studioso di Zooantropologia e Scienze Comportamentali, è direttore dei Quaderni di bioetica ed è membro del consiglio direttivo della Società italiana di scienze comportamentali applicate.
E' l'autore di : "Oltre il muro" (1996), "Il concetto di soglia" (1996), "La fabbrica delle chimere. Biotecnologie applicate agli animali" (1999) e "Lineamenti di zooantropologia" (2000).

Face to Face SARS and INFLUENZA

Face to Face SARS and INFLUENZAIl Symposium, previsto per il prossimo 27 ottobre ed il cui programma è visibile nel sito dell'Università di Milano, è organizzato con la collaborazione di numerosi sponsors e con il patrocinio di: Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, Regione Lombardia, Società Italiana di Medicina Generale, Università degli Studi di Milano.

All'incontro, pensato per clinici e medici generici, sono invitati molti relatori "per uno scambio informativo sugli sforzi locali ed internazionali inerenti SARS ed INFLUENZA". La sessione del mattino sarà in inglese, ma è prevista la traduzione simultanea.
Il dott. Maurizio De Filippis così introduce l'evento: «le modalità attraverso cui l'opinione pubblica mondiale si è confrontata con il fenomeno Sars hanno contribuito a sollevare numerosi questioni di difficile risoluzione. L'impatto epidemiologico e la risonanza ottenuta grazie ai media hanno rafforzato l'esigenza di adottare risposte strategiche di lungo periodo allo scopo di ridurre la portata del rischio biologico frenando al contempo il diffondersi di fobie e paure ad esso correlate. Accanto agli aspetti divulgativi e scientifici, riteniamo che l'utilizzo di nuove tecniche diagnostiche e/o biotecnologiche possano fornire un valido sostegno alle politiche sanitarie in difesa della sanitá pubblica. L'adozione delle biotecnologie e la loro applicazione in campo medico-scientifico comporta, inoltre, un'etica della responsabilità e una padronanza tecnica che non possono essere in alcun modo tralasciate.»

[Segnalazione proveniente dal dott. Maurizio De Filippis]

Marcello Buiatti, "Le biotecnologie"

Le biotecnologieIl libro, scritto da Marcello Buiatti (ordinario di genetica all'Università di Firenze), è stato pubblicato nel 2001 da il Mulino (nel sito una scheda informativa) ed appartiene alla collana "Farsi un’idea".
Desiderando limitare i pregiudizi nei confronti della biotecnologia, l'autore affronta l'argomento delle mutazioni genetiche proponendo illuminanti chiavi di lettura del passato, con cui razionalizzare timori ed incertezze.
Osservando come in fondo l'uomo abbia sempre effettuato delle selezioni, anche intervenendo sull'ambiente circostante invece di adottare meccanismi di adattamento come gli altri esseri viventi, Buiatti suggerisce di individuare nuovi schemi per controllare le conseguenze legate al «livello di imprevedibilità di quello che può succedere al prodotto e alle sue interazioni con il resto del mondo vivente».

Su "Biotecnologie e Opinione pubblica", la Fondazione Bassetti ha proposto, nell'agosto 2002, l'itinerario di lettura "Biotecnologie e opinione pubblica" da cui è raggiungibile il "Percorso sulle Biotecnologie". In questo, tra l'altro, è presente il risultato di un sondaggio realizzato in collaborazione con Poster (società di ricerca attiva nel campo della partecipazione pubblica all'innovazione scientifico-tecnologica), da cui emergono indicazioni utili a focalizzare l'atteggiamento della società nei confronti della nuova scienza.
L'argomento è stato ripreso più di recente all'interno della più ampia tematica "Scienza, Politica e società": si vedano le pagine della sezione Argomenti pubblicate tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003: qui e qui.


Buiatti è anche l'autore di: "Le frontiere della genetica" (1984), "Genetica" (1985, con M. Polsinelli, E. Ottaviano e F. Ritossa) e "Lo stato vivente della materia" (2000).

Comunicato Stampa Observa - Italiani ed energia nucleare: si riapre il dibattito ?

www.observanet.itDopo il black-out e le successive polemiche in Italia si discute di energia e in particolare di nucleare: ma quali sono gli orientamenti dell'opinione pubblica?
Secondo i dati dell'Osservatorio "Scienza e Società" del centro ricerche Observa più di un italiano su due (56,1%) resta convinto del fatto che l'Italia non dovrebbe puntare sull'energia nucleare. Se si tiene conto, però, della chiusura pressoché totale registrata nel nostro Paese su questo tema a partire dal referendum del 1987, vale la pena notare che il 22,1% ritiene che invece l'Italia dovrebbe investire sul nucleare in campo energetico, e un altro 21,8% non
ha un'opinione chiara. I dati sono stati raccolti nel febbraio 2003.

Per maggiori informazioni:
http://www.observanet.it/observa/primopiano.asp?LAN=ITA

[Segnalazione proveniente da Valeria Arzenton - OBSERVA, str. del Garofolino, 20 - 36100 Vicenza tel 0444.540410 - fax 0444.547062 - email: v.arzenton@observanet.it web site: www.observanet.it]



Convegno "La scuola nelle tecnologie"

Gruppo AsciL'Associazione Nuova Civiltà delle Macchine (promotrice dell'omonima rivista dedicata agli aspetti sociali ed epistemologici della scienza e della tecnologia), il Gruppo Asci (Apprendere nella Società della Comunicazione e dell'Informazione) e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, il 3 ottobre, organizzano un convegno, aperto a tutti, focalizzando i seguenti punti:

- come cambiano i contenuti e i modi dell'apprendimento
- gli insegnanti, il loro profilo e la loro evoluzione professionale
- le risorse necessarie e le strategie per il loro impiego

Il programma prevede gli interventi di esponenti del mondo accademico, istituzionale e dell'industria.

Il Gruppo Asci, attivo nell'approfondire temi legati all'apprendimento ed all'insegnamento, è costituito da un team di esperti e studiosi che operano all'interno dell'Associazione Nuova Civiltà delle Macchine. Nel sito del gruppo di lavoro sono consultabili i numerosi "Documenti, contributi e relazioni" prodotti.

Anche in passato, la Fondazione Bassetti aveva apprezzato le iniziative promosse dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, rappresentato dal dott. Igino Zavatti, segnalando, tra le news del 5 marzo 2001, il convegno "Ingegneria biologica e società - Le biotecnologie in Italia tra storia, etica e politica".


Powered by Blogger Pro™