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 Esiste almeno per noi un "rapporto di minoranza"?

--- posted by Gian Maria Borrello ---

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Qualche citazione dalla bella recensione di Mario Sesti (Kata Web Cinema) del film "Minority Report":

«Come si fa ad essere certi della colpevolezza di un reato che non sarà mai commesso?»

"Tom Cruise rolls a wooden ball across a countertop toward his rival, Detective Ed Witwer (played by Colin Farrell), where Witwer caught the ball as it fell off the edge. Cruise asks him why he caught the ball, who tells Cruise that the ball was about to fall. Then Cruise says something along the lines of, "Just because you prevented it from happening doesn't exclude the fact that it was going to happen."
[dal blog "Eddy's Film Rewievs"]

Tenere conto di un rapporto di minoranza significa credere nella possibilità che esistano "futuri alternativi", ai quali l'aspirazione della libertà può appellarsi.

«C'è, a volte, un "precog" [ndr: un veggente precognitivo] che non concorda con gli altri, un veggente in disaccordo, la cui visione (un rapporto di minoranza), viene cassata e distrutta. Il destino del protagonista è tutto nella possibilità di recuperarlo: il film di Spielberg provvede a disseminare questo intreccio di un colpo di scena sorprendente.»

-- Aggiornamento del 27 agosto 2004 --

Nel sito della Fondazione Bassetti il riferimento a "Minority Report" è stato usato per illustrare la tematica della previsione degli effetti nocivi di una tecnologia e della tecnologia stessa come mezzo di prevenzione delle conseguenze dannose. Si veda l'articolo "Previsione, tecnologia e controllo sociale".