v-mov.gif (1033 byte)Questo documento è un ramo di "Economia delle reti nell'era dell'informazione" (resoconto di un seminario di Hal Varian, a cura di Paola Parmendola)

Data: 23 luglio 2002
Da: Gian Maria Borrello
Oggetto: Ecosistema informativo

Andrea Granelli si è soffermato sul concetto di ecosistema informativo e sulla necessità di tenerne conto in un'ottica che, parafrasando Peccei e il Club di Roma, potremmo chiamare "di limiti dello sviluppo". La tesi di Granelli è che l'universo info-tecnologico in cui siamo immersi non può continuare a svilupparsi indefinitamente secondo i canoni attuali, sempre che, ovviamente, si assuma che esso debba conservare un rapporto di funzionalità con le esigenze dell'essere umano. Occorre, cioè, che l'uso della tecnologia di rete sia migliorato da innovazioni che aumentino drasticamente l'intelligenza di strumenti che ci permettono sì di fruire di ingenti flussi informativi, ma a un prezzo sul piano umano che, oggi, sta diventando troppo elevato. Basti pensare che sono in rapido aumento alcune malattie professionali, cioè tipiche di determinati settori dell'Information Technology, che si manifestano inizialmente come disturbi della psiche e che possono poi evolvere in vere e proprie affezioni neurologiche. Granelli ha fatto riferimento ad esse parlando del limite di tolleranza umana, che sarebbe quindi abbastanza prossimo.
Una soluzione, ancorché parziale, potrà venire dalla ricerca scientifica e tecnologica in corso sugli agenti virtuali, cioè dei nostri "alter ego" che affrontino l'"information overload" secondo regole semantiche, effettuando le operazioni di filtro e quindi facilitando l'attribuzione, da parte nostra, di significato ai bit.

A me queste riflessioni hanno ricordato uno specifico thread che si sviluppò, circa due anni fa, nel Forum di questo sito e che invito a rileggere nel Percorso a cui diede luogo: "Internet come innovazione".

I rischi, veri o presunti, legati agli agenti virtuali possono indurre a rileggere le posizioni in merito di Michael Dertouzos e di Bill Joy (si vedano le News dell'8 settembre e del 9 ottobre 2001). Possono, inoltre, esserci dei legami col recente Argomento intitolato "Post Human".