Vittorio Menesini

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scritto.gif (937 byte) Menesini, I limiti all'agire innovativo

Professore di ruolo dal 1985 di Diritto Industriale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia.

I suoi primi studi sono relativi alla concorrenza sleale, a cui dedica nel 1969 un articolo in cui, iniziando ad affrontare la questione della liceità della "réclame comparativa", conclude in senso affermativo, con trenta anni di anticipo sugli orientamenti attuali.

Nel 1970, sviluppando l’analisi sulla stessa tematica, dedica una monografia al tema della "denigrazione", in cui approfondisce e conferma l’orientamento in precedenza sostenuto, pubblicando un secondo articolo in cui esamina la caratteristiche della concorrenza sleale per confusione, comparandola alla pubblicità menzognera.

In questi primi studi comincia a sviluppare il tema dell'interesse del consumatore alla libertà di scelta, proposto come nuovo valore interpretativo, per una rilettura non corporativa della disciplina della concorrenza, che rimarrà costante in tutta la sua produzione scientifica successiva.

Nel 1973 pubblica un saggio nel quale analizza il controverso problema dell'acquisto della personalità giuridica da parte della Società per azioni, riconducendolo alla limitazione della responsabilità di quanti agiscono in nome della società.

Negli anni che seguono, a partire dal 1975, i suoi interessi si orientano verso lo studio del Diritto d'Autore, nell'ambito del Diritto Industriale, coniugando l’impegno scientifico con quello civile, divenendo dal 1976 al 1992 Presidente del CORERAT umbro (Comitato regionale per il servizio radiotelevisivo), e dal 1987, Presidente nazionale del Coordinamento dei CORERAT.

Nel 1982 pubblica un primo articolo relativo alla tutelabilità degli spettacoli sportivi come opere dell'ingegno, e successivamente nel 1983, analizza e definisce positivamente le caratteristiche differenziali delle cosiddette opere cinetelevisive di semplice documentazione, rispetto alle opere cinetelevisive di carattere creativo.

Le riflessioni compiute sia in campo teorico che pratico, sono alla base di un ulteriore saggio a carattere generale del 1983, in cui pone il quesito della costruzione dell'istituto giuridico dell'informazione, proponendone lo studio in base al carattere commerciale dell'attività informativa, considerata come attività d’impresa.

Nel 1984, pubblica due articoli dedicati rispettivamente al c.d. "marchio supernotorio" -di cui viene criticata la protezione "rinforzata" attribuitagli in mancanza di una normativa espressa- e alla distinzione giurisprudenziale fra marchi "deboli" e marchi "forti", sostenendone l’inconsistenza normativa.

Nel 1988, cura la redazione della voce "Boicottaggio", per l'Enciclopedia Giuridica Treccani, in cui conferma l'opinione che il boicottaggio sia atto di concorrenza sleale, oltre che illecito in base alla normativa antitrust.

A partire dagli inizi degli anni 1990, riflettendo sulla duplicità normativa del carattere innovativo delle opere dello spirito umano, carattere altrimenti proposto come "creatività" o "originalità", sviluppa alternativamente lo studio di questioni relative a questo argomento sia nel Diritto d'Autore (la tutela dello stile in diritto(1993); banche dati e società di gestione collettiva (1997); considerazioni preliminari sulla proprietà intellettuale (scritto nel 1996 ma in pubblicazione nel 2000)) che nel Diritto Industriale (invenzioni biotecnologiche (1996); marchio rinomante (1996); marchio di fabbrica e marchio di commercio(1997)).

In questo periodo pubblica alcuni saggi, cura tre volumi collettanei (1991-98), edita un volume dedicato ad una rivisitazione unitaria della libertà di espressione e dei suoi princìpi, visti come elementi strutturali del Diritto industriale.

Negli anni dal 1990/95 ha coordinato tre corsi di formazione professionale per Esperti in brevetti industriali finanziati dalla Comunità europea (PIM), ai quali hanno partecipato quasi tutti gli studiosi del Diritto Industriale presenti in Italia.

Ha diretto 4 progetti di ricerca finanziati dal CNR: il primo dedicato allo studio dei beni immateriali nelle procedure concorsuali (1982); il secondo relativo allo studio della deontologia professionale in campo informativo (1986); il terzo, relativo ai problemi della brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche (1989), il quarto relativo al marchio di qualità, tuttora in corso di svolgimento.

L’impegno scientifico nel campo della tutela giuridica delle biotecnologie si è espresso, a partire da un convegno internazionale, Perugia 1990, con la partecipazione al movimento di opinione favorevole alla disciplina del settore, coronato dalla Direttiva comunitaria del 1999 sulla brevettabilità delle biotecnologie.

Ha curato la pubblicazione di due volumi collettanei dedicati il primo, nel 1996 alle biotecnologie, il secondo nel 1998 ai rapporti fra bioetica e diritto.

Ha inoltre promosso e coordinato tre Convegni nazionali di Diritto d'Autore, Perugia, 1991- Perugia 1992 e Perugia 1994.

Ha dato vita e presieduto scientificamente alle "Giornate del diritto Industriale" del 1994 a Todi, del 1996 a Spoleto, del 1998 a Montone, convegni biennali di confronto sui temi industrialistici a livello internazionale.

Fino al 1998 ha insegnato nella stessa Facoltà anche Diritto Commerciale.

Dal 1997 è Segretario Generale della SISPI, struttura associativa di coordinamento e di sostegno degli studi in materia di proprietà intellettuale di cui è socio fondatore insieme ad altri studiosi della materia.

La partecipazione all’attività scientifica proposta dalla SISPI, si manifesta in occasione del convegno romano dedicato alla réclame comparativa del novembre 1998, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università la Sapienza di Roma, di quello milanese del giugno 1999 dedicato alla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche, tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’università Statale, di quello tenuto sempre a Milano presso l’Università Cattolica e dedicato alla nuova disciplina dei segni distintivi.

Dai contributi scientifici presentati in queste sedi sono derivate due monografie previste per l’edizione nel corso del 2001 e aventi come titolo "Introduzione allo studio giuridico della nuova genetica" e "Dall’innovazione tecnica al diritto al mercato".

 

 

Elenco delle pubblicazioni

- Comparazione esplicita e comparazione implicita: lineamenti di una distinzione, in Giurisprudenza di Merito, 1969, 300.

- La denigrazione. un contributo alla teoria della concorrenza sleale, Milano, 1970.

- Considerazioni in ordine al pericolo di danno e alla scorrettezza professionale nella concorrenza sleale per confusione, con particolare riferimento alla confondibilità fra ditte irregolari, in Giur. di Merito, 1971, 549.

- Sulle società per azioni prima dell'iscrizione, in Annali della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia, 1973, 875.

- Avvenimento sportivo e finzione scenica nel diritto d'autore, in Dir. Aut., 1982, 15.

- Le opere cinetelevisive di semplice documentazione, in Riv. Dir. Civ., 1983, II, 277.

- Il problema giuridico dell'informazione, in Dir. Aut., 1983, 433.

- Ancora a proposito del c.d. marchio "celebre", ovvero del ricorrente tentativo di costruire una "super" protezione di tale marchio rispetto al marchio "normale, in Riv. Dir. Comm., 1984, II, 148.

- Sulla forza o debolezza dei marchi costituiti da lettere dell'alfabeto: alternativa necessaria o falso problema?, in Riv. Dir. Comm., 1984, 168.

- Boicottaggio (diritto commerciale), in Encicl. Giur., Treccani, Roma, 1988, Vol. V.

- Il problema del diritto d’autore, in Diritto di Autore: quali prospettive professionali? I seminario di studi, Roma, 1991, 21.

- Per una tutela dello stile, in Diritto di Autore: quali prospettive professionali,II seminario di studi, Perugia 1993, 9.

- Finalmente riconosciuta in ambito universitario la creatività delle tesi di laurea e dei corsi di insegnamento? no, si, ni, no! e il tormentone perusino sulla creatività continua, in Dir. Aut., 1995, 569.

- Introduzione al diritto industriale - la libertà espressiva e i suoi principi, Torino, 1995.

- Il vivente brevettabile, volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia , 1996.

- Lo "spazio" intellettuale relativo alla protezione del vivente brevettabile", in Il vivente brevettabile, volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia, 1996, 21.

- Gli aspetti giuridici delle biotecnologie, in Il vivente brevettabile, volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia, 1996, 35.

- Il marchio fra diritto d'autore e tutela della rinomanza intesa come avviamento, in Dir. Aut., 1996, 16.

- Il marchio rinomante, in Dir. Ind., 1996, 194.

- Le invenzioni biotecnologiche fra scoperte scientifiche; applicazioni industriali; preoccupazioni bioetiche", in Riv. Dir. Ind., 1996, I, 191.

- Il paradosso del marchio che non c’è, in Dir. Ind. 1997.

- Banche dati e società di gestione collettiva, in AIDA, 1997.

- Interfaccia fra bioetica e diritto, volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia, 1998.

- Riflessioni giuridiche di fronte all’innovazione e alla "sfida della" modernità alla vigilia del terzo millennio, in "Interfaccia fra bioetica e diritto", volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia, 1998, 5.

-Antropocentrismo, bioetica e regole giuridiche, , in "Interfaccia fra bioetica e diritto", volume collettaneo a cura di Vittorio Menesini, Perugia, 1998, 69.

- Considerazioni preliminari sulla proprietà intellettuale, in Studi in memoria di A. Giuliani, in corso di pubblicazione.

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