21.12.05

Silvano Pedrollo: rassegna stampa

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Fondata nel 1974, Pedrollo SpA, è oggi azienda di riferimento a livello mondiale nel settore delle macchine per la movimentazione dell'acqua.
Organizzata su 60.000 m², si avvale di un processo di produzione caratterizzato da un alto livello tecnologico e di automazione che la pongono ai vertici del settore sia per l'entità degli investimenti sia per la capacità di controllo della qualità, lungo tutto il processo produttivo.
Le elettropompe Pedrollo sono distribuite in 160 Paesi, permettendo così all'azienda di assumere un carattere internazionale, che si traduce in una produzione annua vicina alle 2.000.000 di unità.
La gamma si articola su 50 famiglie di elettropompe (da drenaggio, sommerse e di superficie), coprendo la maggior parte delle applicazioni in campo domestico, civile, agricolo ed industriale.

L'Arena
27 dicembre 2005
Visita privata dell'industriale veronese Silvano Pedrollo al presidente Sali Berisha. Eliminare la corruzione uno dei primi obiettivi del governo
L'ALBANIA CHIAMA GLI IMPRENDITORI ITALIANI
L'approvvigionamento di energia resta uno dei problemi maggiori per l'avvio di attività economiche
di Franco Ruffo

25 novembre 2005
PROGETTO 100 POZZI PER L'AFRICA

14 settembre 2005
NUOVA FILIALE COMMERCIALE IN UNGHERIA

Febbraio 2005
PRESIDENT FENECH ADAMI AND AMBASSADOR SILVANO PEDROLLO

Dicembre 2004
PREMIO DOMUS MERCATORUM

Financial Express
11 ottobre 2004
PEDROLLO TEAM ARRIVES IN CITY ON BUSINESS TOUR

InfoManager
4 novembre 2003
INDUSTRIA, ECCO GLI IMPRENDITORI ECCELLENTI IN UN LIBRO EDITO DA IL SOLE 24 ORE

L'Arena
30 settembre 2003
PEDROLLO FINANZIA UNA SCUOLA A GJAKOVA IN KOSOVO
Inaugurata una scuola a Gjakova, l'ha finanziata l'imprenditore Pedrollo
di Bonifacio Pignatti

Verona Manager - Economia & Società
novembre-dicembre 2002, n. 75
IL PROGETTO "IMPRESA E CULTURA" VA ALLA PEDROLLO DI SAN BONIFACIO
"Progetto a più alta valenza sociale". E' promosso da Confindustria.

8 novembre 2001
ASSEGNATO IL PREMIO ERNST&YOUNG L'IMPRENDITORE DELL'ANNO: I VINCITORI E I FINLISTI DEL 2001
di Daniela Sarti


by Valentina Porcellana on 21.12.05 at 11:40 | Permalink |

Commenti dei lettori -- Comments from the readers

by Francesco Grigoli on 23.12.05 at 19:43

L'incontro col Dr Pedrollo mi ha certamente impressionato.
Sin dall'inizio è chiaro come il lavoro in officina col padre sia stato un fertile terreno per coltivare lo spirito imprenditoriale. Inizia da alcuni prodotti che si rivelano poco redditizi, ma abbandona questi velocemente per dedicarsi alle pompe elettriche.
L'osservazione estemporanea del mondo circostante è rilevabile: prendendo spunto dalla radioline inizia a costruire pompe di piccole dimensioni ottenendo forti risparmi sui materiali utilizzati.
L'attenta considerazione del mercato e delle caratteristiche macro economiche dei paesi fa da filo conduttore in tutta la testimonianza; l'internazionalizzazione dell'ufficio acquisti determina dei vantaggi del 30/40% sull'efficienza.
Si dedica prima all'aspetto finanziario, poi a quello della qualità dei prodotti e infine a quello commerciale dando sempre grande rilievo alla responsabilità sociale che favorisce un senso di fratellanza tra i dipendenti. Oggi la formazione è uno dei programmi più impegnativi.
L'importanza di avere una forza lavoro qualificata e di valore è subito colta, come dimostra il fatto che l'imprenditore recluta, nell'intero corso della sua avventura, soggetti che lo colpiscono.
La Cina rappresenta una sfida difficile, ma viene affrontata con atteggiamento positivo; esaltando lo stile italiano e la capacità di sfruttarlo crede sia possibile combattere le imitazioni.


by Barbara Ottonelli on 08.01.06 at 20:33

Un aspetto di questa testimonianza che mi ha particolarmente colpito è la responsabilità sociale di questa azienda. Credo che per un'impresa sia molto importante trasmettere valori etici e sociali e non focalizzare la propria attenzione solo ed esclusivamente sul profitto. La Pedrollo riesce a rompere lo stereotipo talvolta usato che vede l'azienda come un'entità negativa ed egoista al cui interno operano non persone ma "squali".
Inoltre sono rimasta colpita da quanto l'Azienda ha subito e subisce tuttora per colpa della contraffazione cinese; è stata una testimonianza diretta ed un ulteriore conferma della notevole entità di questo problema che è da affrontare difendendo il Made in Italy e sfruttando al meglio la creatività, la risorsa italiana per antonomasia che permette di percepire e comprendere la realtà.
Per quanto concerne la formazione, credo che sia fondamentale conoscere il mercato globale e dare la possibilità soprattutto ai giovani in azienda di vivere esperienze culturali e sociali all'estero e avere così l'occasione di confrontare direttamente la propria cultura con quella di altri Paesi e crescere le proprie capacità d'analisi e di comunicazione; inoltre viaggiare e conoscere il mondo dà la possibilità di sviluppare un'altra risorsa tipicamente italiana, ovvero l'arte di "arrangiarsi".


by Stefano Franceschetti on 13.01.06 at 13:06

Delle testimonianze che ho avuito la fortuna di assistere grazie a questo corso di strategia, quella di Pedrollo è stata sicuramente la più emozionante.
La storia raccontata evidenzia come i valori di una persona nel perseguire i propri obiettivi e nel portare avanti ciò che di giorno in giorno costruisce siano basilari per il raggiungimento di un successo, inteso non solo economico ma anche "sociale".
Poi una serie di fattori chiave utilizzati nel migliore dei modi e nei tempi giusti portano all'ottenimento dei risultati, quali una corretta gestione finanziaria piuttosto che politiche di coinvolgimento e formazione del personale efficaci come descritte negli interventi qui sopra.
Per concludere vorrei sottolineare l'importanza dell'intrattenimento in Italia del Know How creato, e come questa strategia permetta all'azienda leader di mantenere un costante vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti (il riferimento è naturalmente quello cinese), politica perseguita anche da Gismondi nella sua "Artemide" delle luci.


by francesca caccia on 16.01.06 at 12:20

La testimonianza di Pedrollo è stata interessante per alcuni aspetti:
la formazione, a cui tutti possono accedere, non solo i dirigenti, con corsi di francese, inglese, internet, meccanica, elettrotecnica e moltissimi altri corsi come quelli per imparare a dialogare, per migliorare le capacità personali. Aspetto che solo poche aziende considerano o quasi nessuna,è importante notare come Pedrollo mette al centro dell'azienda non solo aspetti economici ma bensì anche l'elemento più importante,la persona.
Altro aspetto che vorrei sottolineare è quello della solidarietà,è in continuo contatto con paesi estremamente poveri. E' bello vedere come Pedrollo, dotato di risorse e mezzi offre il proprio aiuto a persone "meno fortunate di lui".
Infine, il grande coraggio di Pedrollo,la sua capacità di non fermarsi mai,la sua volontà di continuare e superare gli ostacoli siano essi finanziari,concorrenziali.


by Laura Giamberini on 16.01.06 at 12:24

La testimonianza del dott. Pedrollo è certamente stata molto significativa dal punto di vista sociale e della responsabilità che concerne ogni azienda. Mi ha incuriosito non solo la modalità di evoluzione della storia del dott. Pedrollo, ma soprattutto come si è riversata la sua responsabilità nei confronti di quei paesi meno sviluppati del nostro. Quindi non solo è stata una testimonianza aziendale e strategica, ma soprattutto umana e di solidarietà. Mi ha fatto riflettere sul fatto che pur perseguendo degli interessi economici e aziendali si può anche essere responsabili e solidali.


by simone padrin on 16.01.06 at 16:34

L'imprenditorialità nasce dal basso, nell'officina del padre. Il desiderio di base di creare qualcosa per cui esserne fiero è la forza scatenante. Intelligenza contestuale e attenzione al mercato hanno permesso a Pedrollo di nascere e affermarsi come uomo di successo.
Non solo occasioni, non solo cuore, ma anche saper fare.
Pedrollo = valori + business