18.12.05

Qualche domanda a Rosario Messina

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Piero Bassetti: Quello che vogliamo far capire è che il problema dell'innovazione è estremamente complesso, è molto legato al ruolo dell'imprenditore e per questo è importante ascoltare le esperienze esistenziali e personali dei testimonials che abbiamo invitato qui alla LIUC. Come avete sentito da Rosario Messina, se c'è già uno schema, difficilmente c'è l'invenzione.

Domanda: Dove producete i vostri prodotti?

Rosario Messina: Il prodotto di qualità, prodotto con mano esperta difficilmente viene costruito fuori. Noi abbiamo una fabbrica in Canada e una in Giappone, ma non per risparmio di manodopera, ma perché la gente vuole le tre-quattro settimane di consegna e quindi è meglio produrre lì. Altre aziende producono in Cina perché vendono in Cina e vogliono essere competitivi con quel mercato.
Per quanto riguarda la Cina, loro hanno costi bassi e copiano molto, ma bisogna anche dire che noi ci siamo "seduti" molto e abbiamo innovato poco.

Domanda: Qual è il vostro target?

RM: Il nostro target è trasversale. Noi ci siamo specializzati solo in un prodotto, il letto, quindi dobbiamo produrlo diversificandolo per le diverse esigenze. Non ne facciamo un problema solo di marketing di nicchia.

Domanda: L'IKEA è un concorrente temibile?

RM: L'IKEA esiste e va benissimo, ha una sua clientela, c'è una copia del nostro Nathalie a circa 500 euro, ma faccio tanti auguri a quelli che sono disponibili a dormire su una doga di legno larga 35 e con quei tessuti!
Il letto dell'IKEA vale per quello che è il materiale con cui è costruito. Andare all'IKEA fa molto chic, o almeno, lo faceva quando hanno aperto, chi ha i soldi e compra all'IKEA lo fa anche un po' per snobismo. In realtà, all'IKEA ci vai se vuoi spendere poco. I nostri materiali sono al massimo della qualità e noi non ci sentiamo attaccati concorrenzialmente. Non mi sento attaccato neanche da Chateau d'Ax, che ha una copia il cui prezzo è il 30% in meno del nostro e il materiale il 70% in meno di quello che diamo noi. L'ho detto anche a Colombo: chi compra oggi Chateau d'Ax, tra sette-otto anni sarà cliente Flou.
La nostra filosofia è combattere le copie dei nostri prodotti attraverso la qualità e continuando ad innovare e dando il massimo del servizio.
E si può dare il massimo, quando in azienda si lavora bene. Non è tutto legato solo ai soldi: io ho molti dirigenti che rifiutano offerte anche molto alte e restano in Flou. Bisogna essere anche un po' psicologi nella scelta dei propri collaboratori e stare attenti a quelli che badano solo ai soldi, perché alla prima offerta più alta ti lasciano.
Bisogna stare attenti a quelli che vivono per i soldi. Chi usa i soldi per vivere, difficilmente se ne va, perché in azienda trova anche altre soddisfazioni. Se non ti accanisci sui soldi, provi anche il piacere di vivere. Se lavori in un ambiente positivo, ti innamori del lavoro, sei coinvolto, c'è un buon rapporto coi colleghi, ti diverti e poi, come è stato nel mio caso, le soddisfazioni e i soldi arrivano. Quello che è importante per chi ha un'azienda è il rapporto diretto, quotidiano con i propri dipendenti e collaboratori.


by Valentina Porcellana on 18.12.05 at 18:35 | Permalink |

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by Francesca Caccia on 09.01.06 at 20:23

Con la nascita del piumone si risolvono i problemi della donna di perdere troppo tempo nel fare il letto.Rosario Messina quindi concepisce un letto per il piumone.Il risultato è flou,un letto con grande design e innovazione che cambia la cultura del dormire.
E' interessante come Rosario Messina sia riuscito a "stravolgere" un componente così semplice,il letto,trasformandolo in qualcosa di ricercato,di raffinato qualcosa che arreda.
L'innovazione è stata da padrona,ha saputo rispondere alle esigenze delle persone,importanza anche dell'incontro con varie persone e culture.