27.11.05

L'innovazione creativa di Ottavio Missoni

Nuove dimensioni e nuovi rapporti di colore nell'uso delle tradizionali macchine da maglieria. Questa è l'innovazione creativa di Ottavio e Rosita Missoni, un nuovo modo di comporre le leggi del gradimento.
Ottavio Missoni sarà ospite di Piero Bassetti all'Università Carlo Cattaneo-LIUC di Castellanza lunedì 28 novembre 2005 alle ore 11.30 in aula C112.


OTTAVIO MISSONI

1921
Nasce a Ragusa (Dubrovnik) in Dalmazia da Teresa de Vidovich, contessa di Capocesto e di Ragosniza e dal capitano "de mar" Vittorio, figlio a sua volta di un magistrato friulano trasferitosi in Dalmazia quando era territorio austriaco. Nell'infanzia si trasferisce a Zara, quindi studia a Trieste e a Milano. Per la verità studia pochissimo e si dedica molto allo sport.

1937
A 16 anni, batte sui 400 metri piani, all'Arena di Milano, l'allora recordman del mondo degli 800 l'americano Robinson con il tempo di 48.8 - tempo che a tutt'oggi rimane la miglior prestazione italiana di un sedicenne.
Sempre nel '37 fa parte della Nazionale Italiana di Atletica Leggera e a Parigi, nell'incontro Italia-Francia, batte i francesi sui 400m piani. Ancora oggi rimane il più giovane atleta ad aver indossato la maglia azzurra.

1939
E' campione Italiano assoluto sempre sui 400m piani in 47.8 - all'epoca record europeo nella categoria juniores - e a Vienna, conquista il titolo di Campione Mondiale Studentesco.

1942
C'è la guerra, è militare, e in Africa viene fatto prigioniero dagli inglesi. Resta in Egitto "ospite di Sua Maestà Britannica" per quattro anni.

1946
Verso la fine dell'anno rientra in Italia e vive fra Trieste e Milano. Si interessa di varie cose, anche di pubblicità.
Interrompe completamente gli studi che praticamente non aveva mai cominciati e riprende l'attività sportiva.

1947
A Trieste inizia un'attività di maglieria con l'amico Giorgio Oberweger. In una piccola fabbrica, quattro macchine in tutto, produce tute per allenamento in lana, le 'Venjulia'. Saranno le tute adottate come divisa dalla squadra italiana per le Olimpiadi del '48.
Riprende l'attività agonistica gareggiando per la prestigiosa Società Ginnastica Gallaratese di cui sarà capitano. Per sei anni la 'Gallaratese' vincerà il titolo italiano assoluto di Società.

1948
Con la Nazionale Italiana di Atletica leggera Ottavio partecipa alle Olimpiadi di Londra dove è finalista nella gara dei 400 metri ostacoli.
Rosita Jelmini che ha 16 anni, lo vede correre la finale. Si conoscono in quei giorni e si sposeranno nel 1953. Hanno tre figli Vittorio (1954) Luca (1956) e Angela (1958)

1950
Ottavio è 4° ai Campionati Europei di Atletica Leggera di Bruxelles.

1953
Il 18 aprile Ottavio e Rosita si sposano e si stabiliscono a Gallarate. Nel seminterrato dell'abitazione allestiscono un piccolo laboratorio di maglieria continuando insieme l'attività iniziata da Ottavio a Trieste.

1958
Presentano alla Rinascente la piccola collezione-moda battezzata "Milano-Simpathy". Un abito-camicia a righe coloratissime si impone nelle vetrine di Piazza del Duomo e Brunetta lo raffigura con i suoi tratti immediati e comunicativi per una pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera. All'interno di questi abiti è stata cucita da poco un'etichetta 'Missoni'.

1960
I loro abiti cominciano a comparire sulle riviste di moda.

1966
In giugno ottengono il primo grande successo presentando alla stampa, al Teatro Gerolamo di Milano, la loro prima sfilata. E' una collezione di rottura rispetto agli schemi tradizionali dell'uso della maglia.

1967
In aprile sono presenti per la prima volta alle sfilate di Palazzo Pitti a Firenze.
In questo anno Missoni porta la sua collezione anche a Parigi dove ottiene un crescente successo.

1969
Anche gli U.S.A. incominciano ad accorgersi di Missoni, e WWD, il quotidiano considerato un po' il verbo della moda, gli dedica la pagina d'apertura scrivendo "Missoni is leading the pack with one of the wickedest dresses inspired by Art Deco" - Missoni è in testa con uno degli abiti più peccaminosi fra quelli ispirati all'Art Decò.

1970
In aprile rompono ancora gli schemi e presentano a Firenze una collezione di grandissimo successo che gli americani battezzeranno "Put-together", dando il via a una nuova interpretazione grafica nel vestire la donna e anche l'uomo.
Maria Pezzi scrive sul Giorno: "Benché io abbia già illustrato un modello di Missoni è impossibile non riparlare del successo riportato da questa collezione che qualcuno d'autorità ha definito 'una delle più belle d'Europa; personalissima ed attuale con modelli che formano un mosaico di mosaici, nei multipli pezzi, nei multipli colori, nelle multiple lavorazioni, fondendo quel tanto di moderno folclore con uno chic eccezionale ed assolutamente nuovo'".

1972
In aprile Bernadine Morris, in un articolo dedicato ai Missoni, scrive sul New York Times: "They make the best knits in the world. Some say the best clothes in the world - Fanno la miglior maglieria del mondo, qualcuno dice la moda più bella del mondo".
Il Los Angeles Times presenta i Missoni come "The new status symbol of italian design ".
In novembre WWD in un editoriale "Who has Fashion Power" colloca i Missoni tra i venti Fashion Power del mondo.

1973
In settembre, a Dallas, i Missoni ricevono il "Neiman Marcus Fashion Award", il prestigioso premio internazionale per la Moda, l'equivalente dell'Oscar, con la motivazione: "As husband and wife team. Together, they have dared new dimensions and colour relationships in the use of traditional knitting machines so that they are today the most potent force in knitwear for women and men - Marito e moglie insieme hanno osato nuove dimensioni e nuovi rapporti di colore nell'uso delle tradizionali macchine da maglieria, tanto da essere oggi la forza più potente nel campo della maglieria per uomo e per donna".

Il "Patchwork Missoni" si trova da quest'anno al Metropolitan Museum of Art di New York. Altri "Missoni" si trovano al Museum of Fine Arts di Dallas e al Museum of Costume di Bath in Inghilterra.

1974
In primavera "i Missoni" lasciano Firenze e la pedana di Palazzo Pitti. Per poter presentare integralmente la loro collezione scelgono Milano, loro sede naturale. Marie Claire francese dedica alla collezione un servizio di sei pagine con i seguenti titoli: "Art: une leçon de tricot et de couleur... L'inspiration d'un nouveau style".
In autunno Hebe Dorsey sull'International Herald Tribune scrive: "I Missoni fanno qualcosa che solo i grandi designers sanno fare. Hanno stabilito uno stile e su quello lavorano, migliorandolo, anziché cambiar tutto ad ogni stagione".
June Weir e Joan Buck sul WWD, sotto il titolo "Milan: US buyers acclaim the "greatest Missoni ever" scrivono: "Missoni is the reason for coming to Milan. But Rosita and Tai Missoni are no longer just Italian Fashion. They are world leaders - Missoni offre già una buona ragione per venire a Milano. Ma Rosita e Tai Missoni non sono più soltanto moda italiana, sono leaders mondiali".

1975
Vogue America in uno speciale editoriale dal titolo: "The best clothes in the world" annovera i Missoni nel ristretto numero dei designers che più influenzano l'attuale e futuro modo di vestire.
Gianni Mura su Epoca dedica loro un servizio di quattro pagine che si apre con il titolo "Agnelli-Ferrari-Fellini e... i Missoni".

In settembre Renato Cardazzo rende omaggio al lavoro di Missoni allestendogli a Venezia una mostra personale alla Galleria d'Arte "Il Naviglio" in cui espone i suoi tessuti come quadri. Guido Ballo presenta il catalogo con il titolo "Missoni e la macchina mago".

1976
Ottavio Missoni viene proclamato insieme a Gianni Agnelli, Carlo d'Inghilterra e Robert Redford uno dei dieci uomini più eleganti del mondo, dalla Giuria del Comitato Internazionale "The Best".

1977
Enzo Biagi in terza pagina del Corriere della Sera li presenta con il titolo "I personaggi che hanno cambiato qualche cosa in Italia: Ottavio e Rosita Missoni", definendoli "proprio gente come si deve, due provinciali che hanno capito tutto".

1978
In aprile i Missoni presentano la storia dei loro 25 anni di lavoro riassunti in una spettacolare mostra retrospettiva allestita alla Rotonda di Via Besana a Milano. La mostra ottiene uno straordinario successo e a ottobre viene ospitata a New York nel Whitney Museum of American Art che per la prima volta accetta di esporre "Moda" nelle sue prestigiose sale.

1979
Alla collezione per l'autunno/inverno viene decretato un successo senza precedenti. "Sono pezzi da Museo, ma indossateli pure" è il titolo de "Il Giorno" l'articolo è di Maria Pezzi che scrive: ".e poi arrivano i Missoni con il loro meritato travolgente successo e travolgono tutto, formule, calcoli, precisioni, nostalgie. Quando i modelli sono come questi, hanno la forza di commuovere come tutte le opere d'arte" e conclude "certo questa collezione è un "pilone" della nuova moda non solo italiana ma internazionale".
Sul New York Times sotto un titolo a cinque colonne: "Missoni's clothes a hit as Milan showings open - Gli abiti di Missoni: un successo all'apertura delle sfilate di Milano" Bernadine Morris inizia così il suo pezzo: "I Missoni che hanno elevato la maglia a una forma d'arte..." e conclude: "Era giusto che i Missoni avessero portato l'audience ai loro piedi dopo aver trasformato questa città industriale in un centro della moda. Quando avevano deciso di presentare le loro collezioni a Milano, alcuni anni fa, la principale attività della moda era a Firenze o a Roma, adesso arrivano a Milano negozianti da Australia e Giappone facendo di Milano una Mecca europea della moda, seconda solo a Parigi".

Il Comune di Milano conferisce a Ottavio Missoni la "Medaglia d'oro" di Benemerenza Civica per il contributo al prestigio di Milano con la seguente motivazione: "Nella prima giovinezza campione sportivo di chiara fama, rappresentante italiano alle Olimpiadi di Londra e campione del mondo studentesco, si è poi intensamente dedicato al settore della moda in particolare nel campo della maglieria elevata a valore d'arte creando, con la collaborazione della moglie Rosita, una linea assolutamente originale e improntata ad alta qualità stilistica, contribuendo al prestigio di Milano in questo settore tramite una produzione ormai tenuta in grande considerazione nei più importanti mercati d'Europa e d'America".

1981
In marzo a Milano la Galleria del Naviglio allestisce una mostra dei patchwork di Ottavio che Guido Ballo battezza "nuovi arazzi". Renato Cardazzo nel presentare il catalogo scrive: "Missoni non è una fabbrica, non è uno stilista, ma semplicemente un artista". La mostra ottiene un grande successo e a maggio, per l'interessamento di Arnaldo Pomodoro, i "nuovi arazzi" vengono esposti in una mostra personale all'Art Museum University of California" a Berkeley.

In giugno i Missoni sono invitati alla "31st International Design Conference" di Aspen, in Colorado. Per l'occasione una mostra di arazzi viene allestita all'"Aspen Center for the Visual Arts". In seguito mostre di arazzi vengono allestite a Parigi, Monaco, Stoccolma, Trieste, San Francisco e Tokyo.

1983
I Missoni debuttano alla Scala di Milano con i costumi per la "Lucia di Lammermoor". Fatto unico tutti i costumi sono realizzati a Sumirago con materiali esclusivi Missoni.
Enzo Biagi sul Corriere della Sera scrive: "Ottavio continua a correre, è impegnato in una lunga partita, una scommessa che non finisce mai, gli bastano due pezzetti di tessuto di ogni tinta, dei pennarelli, della carta quadrettata, di quella che usano i bambini a scuola, per tradurre la sua fantasia; e Rosita da quelle cose ricaverà indumenti di un inconfondibile stile".
A Novembre Ottavio Missoni riceve il premio San Giusto d'oro conferito dal Gruppo giuliano cronisti di Trieste ai concittadini le cui attività e opere nel campo della cultura, delle scienze e dell'arte abbiano contribuito a far conoscere e apprezzare la città.

1988
Viene eletto Sindaco del Libero Comune di Zara in Esilio; carica che gli
viene tuttora rinnovata (fino al 2006).

In maggio il Presidente della Repubblica Italiana conferisce a Ottavio l'onorificenza di 'Commendatore al Merito della Repubblica Italiana'.

In settembre si inaugura la mostra di arazzi 'L'emozione della materia' al Museo delle arti applicate di Zagabria.

1989
In gennaio la mostra degli arazzi 'L'emozione della materia' è allestita alla Galleria Collegium Artisticum di Sarajevo e in marzo al Museo Civico di Belgrado

1990
In giugno a Milano durante la cerimonia di apertura dei Mondiali di calcio, Missoni presenta una collezione speciale dedicata all'Africa.

In novembre a New York i Missoni ricevono durante l'edizione del 'Gala Italia' uno 'Special Lifetime Achievement Award' "per i molti e grandi successi riportati in campo internazionale per il miglioramento dell'immagine e del prestigio dell'Italia e della Moda".

1991
Gli arazzi di Ottavio sono esposti per la prima volta in Giappone, alla Yurakucho Asahi Gallery di Tokyo.

1992
In febbraio a Monaco di Baviera, ricevono il premio Moda 1992 del ModeWoche, prestigioso riconoscimento "per il loro contributo all'affermarsi della creatività e capacità innovativa della moda italiana. Celebrano l'evento con una sfilata-spettacolo al Prinzregententheater.

Il 10 settembre a Los Angeles, I.Magnin conferisce a Ottavio e Rosita Missoni una "Star on the Designer Walk of Fame" in riconoscimento al loro impegno creativo e contributo nel mondo della moda.

1993
In giugno, Ottavio Missoni viene nominato dal Presidente della Repubblica italiana "Cavaliere al merito del lavoro".

1994
In luglio , in occasione delle sfilate, Pitti Immagine e il Comune di Firenze conferiscono a Ottavio e Rosita Missoni il 'Premio Pitti Immagine' con la seguente motivazione: "Quarant'anni fa Ottavio e Rosita iniziavano un'originale e creativa ricerca nella maglieria: righe, colore, fantasia, invenzione. Nasceva uno stile del tutto inedito che portava estro e arte nella quotidianità del vestire e che il pubblico avrebbe subito imparato ad amare. Unici tra i massimi protagonisti della grande moda internazionale, i Missoni fanno vivere nella maglieria la magia dei colori, la fisicità dei materiali, la tecnica innovativa e raffinata delle trame e degli orditi, il senso profondo della loro cultura. Nel loro lavoro si esprime una straordinaria tradizione di alto artigianato, uno spirito che essi rivendicano con orgoglio e che continua a pervadere armonicamente la loro vita e la loro attività. Pitti Immagine e Firenze sono onorate di riconoscere a Ottavio e Rosita Missoni il premio per una inimitabile carriera".
Per l'occasione Pitti Immagine organizza la mostra 'Missonologia' che si terrà al Ridotto del Teatro della Pergola.
Viene pubblicato da Electa l'omonimo volume, un libro destinato a diventare un documento della storia della moda e del costume italiano di questi ultimi quarant'anni.
In ottobre la mostra 'Missonologia' viene ampliata ed allestita negli spazi del Museo Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.

1995
In giugno la Civica Galleria di Arte Moderna di Gallarate ospita la mostra
'Ottavio e Rosita Missoni Story', un tributo da parte della città dove ebbe inizio la loro attività di successo.

In dicembre la Japanese Nagoya Fashion Association mette in scena una riedizione della 'Missonologia' al Nagoya City Museum.

1996
Una mostra chiamata 'Opera' è creata per il Sezon Museum di Tokyo. Per questo evento, sponsorizzato dal Seibu Department Store, Missoni allestisce uno spazio multidimensionale composto da diciotto stanze, una sorta di percorso sensoriale attraverso le più importanti tappe del loro lavoro e della loro storia.

1997
A Londra vengono insigniti della Laurea Honoris Causa con il titolo 'Honorary Royal Designer for Industry' (HONRDI), un'onorificenza che la Royal Society of Art (RSA) conferisce ogni anno a un limitato numero di designers nel mondo con la seguente motivazione: "Negli ultimi quarant'anni il nome Missoni è stato sinonimo di design di tessuti di maglia. Il loro stile inconfondibile è riconosciuto e copiato in tutto il mondo ed essi hanno ottenuto un immenso seguito per il modo unico di usare colori e motivi".

1998
In settembre i Missoni ricevono il riconoscimento 'The Individualists' durante il 15° Gala annuale 'Night of Stars' tenutosi a New York e organizzato dal Fashion Group International.

In dicembre a Seattle, in occasione dei venticinque anni di collaborazione tra Missoni e Nordstrom, viene allestita una mostra retrospettiva che presenta l'evoluzione del 'look' Missoni in quarant'anni di moda

1999
In maggio a Londra riceve la Laurea ad Honorem del Central Saint Martin College of Art and Design con la motivazione: "Per il vostro contributo alla Moda Internazionale".
Sempre in maggio alla Hall of State di Dallas riceve il 'Dallas Historical Societies's Stanley Award for lifetime achievement in fashion design'.
A San Francisco gli viene conferita la Laurea ad Honorem 'Doctor of Humane Letters' dell' Academy of Art College, la più importante Università ad indirizzo artistico negli Stati Uniti.

2001
Grandi celebrazioni in famiglia e in azienda per gli ottant'anni di Ottavio.

2002
A Roma riceve il "Premio Leonardo Qualità Italia 2002" al Quirinale in presenza del Presidente della Repubblica Ciampi. Il premio è assegnato ogni anno a tre imprenditori che abbiano registrato con le loro aziende i maggiori successi sui mercati internazionali.

2003
Nata nel 1953 l'attività Missoni compie 50 anni. In occasione di questo anniversario Missoni allestisce una grande sfilata retrospettiva: una selezione di più di 100 modelli scelti tra i pezzi storici dell'archivio con l'intento di mettere in risalto la continuità e insieme l'attualità del proprio linguaggio. Si crea così uno spettacolare itinerario di invenzioni, innovazioni e anticipazioni inconfondibilmente legate alla storia Missoni.

In maggio Missoni è l'ospite d'onore al Life Ball di Vienna, uno tra i più importanti eventi benefici d'Europa a favore di AIDS Life. Qui presenta in anteprima la sfilata retrospettiva. Il debutto ufficiale è però a Milano durante la settimana della moda di ottobre, con un finale a sorpresa: cala un un enorme sipario e appaiono i dipendenti dell'azienda in veste di "Angeli" mentre applaudono commossi la famiglia Missoni. Suzy Menkes in un articolo sull'International Herald Tribune commenta: "I benamati Missoni sono come la moda italiana vorrebbe vedere se stessa: una grande felice famiglia di pratici maghi".

In luglio durante la manifestazione "Donna sotto le stelle" Ottavio e Rosita ricevono a Roma il "Premio alla Carriera" dal Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Cav. Mario Boselli.

Da settembre il Mode Museum di Anversa (MOMU) dedica per sette mesi il lounge d'ingresso a Missoni con un'installazione che comprende gigantografie di tessuti, illustrazioni, foto e proiezioni video della maison

In ottobre durante la settimana della moda a Milano il Comune di Milano conferisce a Ottavio e Rosita "l'Ambrogino" d'oro "quale segno di vivo apprezzamento, amicizia e simpatia di Milano e dei milanesi".
Sempre in ottobre a Milano al Circolo della Stampa, la Galleria "La Spirale 2000" e la stamperia d'arte "L'incisione di Corbetta" presentano una raccolta di opere grafiche di Ottavio Missoni.

In novembre la sfilata retrospettiva è presentata a Tokyo presso lo Yoyogi Stadium e a Londra al prestigioso Victoria and Albert Museum. Per l'occasione il V&A allestisce per 9 mesi una retrospettiva dedicata a Missoni.

2004
Continuano negli Stati Uniti le celebrazioni del 50° anniversario con la presentazione della sfilata retrospettiva: in marzo durante la settimana della moda canadese il sindaco di Toronto, David Miller, consegna un premio speciale per la moda ai Missoni e in ottobre Neiman Marcus premia i Missoni con il Dallas Fashion Awards.
Si inaugura alla fine di ottobre al Museo della Moda e del Costume di Brescia la mostra 'Missoni e Tiziano. Colore e luce dal Rinascimento veneziano alla moda del '900'. Parte di un progetto espositivo sul tema arte e moda, la mostra testimonia ". l'influenza della pittura e del tonalismo lagunare del Cinquecento sulle scelte cromatiche di un grande stilista contemporaneo: Ottavio Missoni".

2005
In febbraio in occasione dell'Expo Universale 2005 ad Aichi (Giappone) Missoni cura l'allestimento dello spazio espositivo della Regione Friuli Venezia Giulia all'interno del Padiglione Italia sul tema "Armonia delle Diversità".
In luglio nell'ambito dell'8^ Biennale Giuliana d'Arte al Palazzo Regionale dei Congressi di Grado (Gorizia) viene allestita la mostra "I colori di Missoni" in cui sono esposti arazzi e disegni di Ottavio Missoni.


by Valentina Porcellana on 27.11.05 at 16:22 | Permalink |