Da tempo ormai la Fondazione Bassetti si interroga sulle tematiche e le problematiche della democrazia partecipativa.
Segnalo in questo contesto un evento che, proponendo un taglio di ricerca socio-antropologica a complemento del quadro politologico e sociologico-scientifico, presenta Le nuove forme di protagonismo sociale come esperimenti di democrazia e partecipazione.
Nell’ambito di una serie di seminari promossi dalla Fondazione Serughetti / Centro La Porta si affronteranno la crisi delle forme tradizionali della politica, l’emergenza delle nuove forme di partecipazione e le dimensioni dello spazio e del tempo nell’agire politico e sociale.
Quali sono i contesti e gli attori delle nuove forme di partecipazione, per esempio nell’ambito dei movimenti del consumo critico? Produttori, sindacati, distributori, tecnici alimentaristi, reti di consumatori, famiglie impegnate nel consumo critico, responsabili di presidi Slow Food, di movimenti per il consumo responsabile etc. interagiscono già largamente in modo autoconsapevole e auto-organizzato con una crescente letteratura di settore, e si consultano con studiosi attivi negli stessi movimenti (esperti di sviluppo sostenibile, promotori dei diritti dell’ambiente, studiosi dell’alimentazione, etc.).
I portavoce e protagonisti di queste reti si confrontano e propugnano modelli di sviluppo utili alla ri-tematizzazione del rapporto fra città e campagna, dei diritti dell’ambiente e del mondo contadino, delle diverse modalità di utilizzo dello spazio e del paesaggio – dai movimenti paysanne (Beauvais), ai presidi Slow Food, con le reti di Terra Madre, ai movimenti “di base” intenti a reinventare le pratiche della produzione, distribuzione e consumo di cibo quotidiano (dai Gruppi di Acquisto Solidale ai Bilanci di Giustizia), ma anche i coltivatori diretti e gli allevatori e le loro iniziative in tema di sostenibilità della filiera agroalimentare e della responsabilità dell’innovazione biotecnologica. Sarebbe interessante investigare sistematicamente le comunità di pratica che si organizzano attorno a nuovi modi di pensare e praticare la produzione, il consumo e lo scambio di beni e servizi – a partire dal cibo.
A questo proposito, nell’ambito del ciclo di seminari segnalato, giovedi 15 ottobre alle 14.30, presso l’Università degli Studi di Bergamo in Piazza Rosate, 2 è prevista la presentazione del numero speciale (n. 3/2009) della rivista di studi sociali e politici Partecipazione e Conflitto dal titolo “Partecipazione politica e denaro” (FrancoAngeli editore).
Alla tavola rotonda partecipano Francesca Forno (Università di Bergamo); Simone Tosi (Università Milano Bicocca); Cristina Grasseni (Università di Bergamo); Marco Noris (Cittadinanza sostenibile); Mario Salomone (Università di Bergamo), Luca Raffini e Adriano Cirulli (Redazione di Partecipazione e Conflitto) con il coordinamento di Fabio de Nardis (Università del Salento e direttore della rivista Partecipazione e Conflitto).
(fotografia: coro in cerchio – di davidaola in Flickr)