Raccolta di materiali su

Daniel Callahan

-- a cura di Paola Parmendola [ * ] --

(Febbraio 2005)


Questo documento è un ramo del Call for Comments aperto in occasione della Lecture di Daniel Callahan del 21 febbraio 2005 (Milano, Università Cattolica)


Daniel Callahan, bioetico statunitense nato a Washington il 19 luglio 1930, ha cofondato insieme a Willard Gaylin nel 1969 The Hastings Center Leading bioethics into the future (Garrison, New York), dove è Direttore dell'International Program.

In recent years he has concentrated his attention on health policy and research policy. As Director of the International Program he coordinates contacts and discussions with colleagues in different parts of the world. His project on medicine and the market is examining the impact of market theory, thinking, and practice on health care systems, with a special focus on issues of equity and health care costs. A related interest is that of globalization and it impact on health status in different parts of the world.


Sebastiano Maffettone in Callahan, per una cura sostenibile (Il Sole 24 Ore, 5 agosto 2001), recensisce il libro La medicina impossibile. Le utopie e gli errori della medicina moderna (Baldini & Castoldi, Milano 2001, collana I Saggi), la corrispondente traduzione in italiano del libro False hopes (1998). Scrive Maffettone:

Dall'esperienza bioetica, Callahan ha tratto quello che ne è, a mio avviso, uno dei punti salienti, sarebbe a dire il senso del limite. Tutta la bioetica, se vogliamo, poggia proprio sul principio secondo cui 'non tutto quello che si può (praticamente) fare si deve anche (moralmente) fare'. Questo principio, sacrosanto quanto vi piace ma vago, viene applicato in questo libro con sistematicità al mondo della medicina. Ne viene fuori una critica severa delle fallaci promesse della tecnologia, quelle che ti fanno sperare nel rinvio indefinito della malattia e della morte. Al contrario, per Callahan, la malattia accompagna la nostra vita in maniera ineliminabile e la morte non può e non deve essere rinviata oltre certi limiti dettati dal normale ciclo di vita. Su questa idea centrale, si basa l'idea di medicina sostenibile, che sta al centro del libro, come corollario di una rivisitazione filosofica della nozione stessa di progresso.

In questa pagina, disponibile nel sito di Zadig (Agenzia di Giornalismo Scientifico), è riportata la Prefazione all'edizione italiana del libro La medicina impossibile. Le utopie e gli errori della medicina moderna, dove tra l'altro è scritto:

Alcuni recensori americani hanno qualificato questo libro come 'deprimente', in quanto vi si sostiene la tesi di un più severo controllo della tecnologia e di un rallentamento della corsa al progresso e all'innovazione. Tale critica è corretta solo ove si pensi che il progresso non ammette nè limiti nè confini. Ma questa idea mi sembra alquanto ingenua, una sorta di fede laica riluttante a considerare i danni a cui può portarci il disconoscimento di limiti e confini.

Nel sito della libreria Il Papiro è possibile leggere la scheda del "libro-provocazione di un grande bioetico", La medicina impossibile. Le utopie e gli errori della medicina moderna.

Secondo Callahan si deve riconoscere che la direzione imboccata conduce a un vicolo cieco, che aumenta i problemi e le difficoltà invece che risolverli. Si deve riconoscere che la mortalità è aspetto costitutivo della vita umana, e che la promessa di una vita senza limiti induce false speranze. Nelle società in cui è avvenuta la «transizione epidemiologica» (cioè quelle in cui la morte è causata non più da malattie acute ma croniche) si deve procedere a ristrutturare la pratica medica spostando l'attenzione proprio sulle malattie croniche e sugli interventi di prevenzione, invece che insistere sugli interventi «miracolosi». Solo con questo radicale riorientamento si potrà avere una medicina sostenibile che risponde a esigenze di giustizia.

Nel mensile di scienza medica e attualità, Leadership Medica (n.9, 2002), Adriano Pessina, titolare della Cattedra di Bioetica all'Università Cattolica di Milano, scrive "Scopi, limiti e rischi di un Comitato Nazionale per la Bioetica", dove ricordando il libro di Callahan La medicina impossibile. Le utopie e gli errori della medicina moderna domanda se La medicina può ancora essere definita soltanto in funzione della salute dell'uomo e, quindi, secondo una caratterizzazione esclusivamente di stampo terapeutico ?.
Nel testo Pessina analizza il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per la Bioetica, che, il 14 dicembre 2001, ha pubblicato un documento, sotto la direzione del presidente onorario Giovanni Berlinguer, dedicato agli Scopi, limiti e rischi della medicina.

Il documento "Scopi, limiti e rischi della medicina" è disponibile nel portale "Bioetica V.S.S.P. una sfida in un mondo che cambia" del Centro Servizi per il Volontariato, Sviluppo e Solidarietà in Piemonte. Vi si trova scritto tra l'altro che:

Il rapporto conclusivo della ricerca The Goals of Medicine [curato da The Hastings Center] fu pubblicato nel 1997 e accompagnato da un libro di Callahan intitolato False Hopes (False Speranze), nel quale venivano segnalate tre caratteristiche negative della medicina occidentale: l'idea di dominare la natura, il proporsi orizzonti illimitati (compreso l'evitare la morte) e la tendenza a espandersi invadendo e medicalizzando ogni aspetto della vita umana.

Nel maggio 2003, il rapporto di The Hastings Center, Gli scopi della medicina: nuove priorità, è stato pubblicato su Caleidoscopio (rivista di Medical Systems Spa, diretta da Sergio Rassu).


Nel 2000, JME Online, Journal of Medical Ethics, ha pubblicato la recensione di Richard Ashcroft (Centre for Ethics in Medicine, Bristol University) del libro The goals of medicine: the forgotten issue in health care reform, scritto insieme a Mark J.Janson (1999).


Nel 2000, MH Online Medical Humanities, Journal of Medical Ethics, ha pubblicato la recensione di Richard Ashcroft (Centre for Ethics in Medicine, Bristol University) del libro: False Hopes: Overcoming the Obstacles to a Sustainable, Affordable (1998).

Nel sito Public Broadcasting Service (PBS), False hopes: why Americas quest for perfect health is a recipe for failure (6 maggio 1998), una conversazione tra David Gergen, editor-at-large of U.S. News & World Report, e Daniel Callahan

Nel sito di Nature, Stephan Herrera (New York) nel dicembre 2004 in Profile: Daniel Callahan, ha scritto: Bioethicist Daniel Callahan argues that, with infinite demand and finite resources, pricey biotech drugs and the present US healthcare system are unsustainable.

Nel sito Public Broadcasting Service (PBS), Cover story: "Elderly Surgery" (8 settembre 2000), all'interno della rubrica Religion and ethics, Bob Abernethy affronta con alcuni ospiti, tra cui Callahan, il dilemma etico:

This one about the cost to taxpayers of expensive surgery for the elderly. It's a wrenching issue: life vs. money. Should everyone whose life might be prolonged by an operation receive it regardless of age or cost? Can any doctor or ethicist or public official say there are some human lives that are not worth saving or prolonging?

Nel sito Public Broadcasting Service (PBS), Cover story: What's a life worth? End of life care (19 settembre 2003), all'interno della rubrica Religion and ethics, Bob Abernethy parla con alcuni ospiti, tra cui Callahan, di:

More and more high technology can prolong life. But usually for only a short time, at enormous cost. Should that money be spent elsewhere? Who should decide?.

Nel 2001, JME Online, Journal of Medical Ethics, ha pubblicato la recensione di Richard J.Coker (Health Services Research Unit, London School of Hygiene and Tropical Medicine) del libro Promoting Healthy Behavior: How Much Freedom? Whose Responsibility? (2000).


Il sito The President's Council on Bioethics ospita alcuni brani tratti dal libro What Price Better Health? Hazards of the Research Imperative (ottobre 2003), l'Introduzione ed il Capitolo 3, Is Research a Moral Obligation? Plagues, Death and Aging.
E' anche possibile leggere l'intervento di Callahan The Research Imperative: is research a moral obligation ?, durante il meeting del 24-25 luglio 2003 a Washington.

Arthur Caplan (Department of Medical Ethics, University of Pennsylvania, School of Medicine, Philadelphia) nell'articolo "The hidden cost of health care. Is biomedical research justified on moral and ethical grounds ?" scrive del libro di Callahan What Price Better Health? Hazards of the Research Imperative:

This book is intended for a wide general audience, but if you are a biomedical scientist, you would be well advised to read it. For the philosopher Daniel Callahan presents what might just be the strongest case for putting you out of business.

Giuseppe Remuzzi, coordinatore di ricerche al Laboratori Negri di Bergamo e a Villa Camozzi, in un articolo apparso sul Corriere della Sera del 21 maggio 2004 e disponibile nella rassegna stampa dei Democratici di Sinistra Milano, analizza "I costi della sanità pubblica. L'efficacia dei farmaci", partendo dalla considerazione esposta nel libro di Callahan What Price Better Health? Hazards of the Research Imperative.

Nel n.42 (Aprile 1994) di First Things, the Journal of Religion, Culture and Public Life, è presente The Sanctity of Life Seduced: A Symposium on Medical Ethics, a cui ha partecipato Daniel Callahan, con: Gilbert Meilaender, William B.Smith, M.Therese Lysaught, Caroline Whitbeck, William E. May, W. Eric Cassell.

Nel n.133 (Maggio 2003) di First Things, the Journal of Religion, Culture and Public Life, è presente Visions of eternity di Callahan, This article is based on his 2002 Ingersoll Lecture at the Harvard Divinity School.

Worried Scientists di Callahan (6 aprile 1978), pubblicato su "The New York Review of books".

"Principlism and communitarianism" articolo di Callahan, pubblicato il 27 giugno 2003 su JME Online, Journal of Medical Ethics.

Nel sito Public Broadcasting Service (PBS), "Perspectives: The ethics of assisted suicide" (27 novembre 1998), all'interno della rubrica "Religion and ethics", Bob Abernethy intervista Callahan.

Il seguente elenco di pubblicazioni in italiano proviene dal curriculum vitae di Daniel Callahan, consultabile nel sito The Hastings Center Leading bioethics into the future.

Per una medicina sostenibile: Possibilità e limiti dell'assistenza Sanitaria, Politeia n.57 (2000).

Dibattito su La città secolare (Brescia, Editrice Queriniana, 1972)

The Future of the Medical Profession Between Bioethics and the Market, testata: Medicine nei Secoli (volume 10, fascicolo 1, pag. 127-136, 1998)

La concezione 'culturale' della bioetica, in Giovanni Russo, editor, Bianco Di Venticinque Anni Di Bioetica (Torino: Editrice Elle Di Ci, 1997)

Pensare il limite in Sandro Spinsanti, ed. La Bioetica (Milano: Franco Angeli, 1995)

Porre dei limiti: problemi etici e antropologici, L'Arco De Giano: Rivista di Medical Humanities (fascicolo 4, pag. 75-86, 1994)

La persona e i limiti delle risorse destinate all'assistenza Sanitaria, in Bioethica e Persona, edizioni Evandro Agazzi (Milano, Franco Angeli, 1993)

Etica e medicina riproduttiva, in Maurizio Mori, edizioni Questioni di Bioetica (Roma, Editori Riuniti, 1988)

Il concilio e i Cattolici, in A.C. Jemolo edizioni Chiese Christiane e Concilio (Firenze, La Nuova Italia Editrice, 1962)

Il seguente elenco di pubblicazioni deriva da una ricerca effettuata su Amazon. Per una bibliografia completa, è possibile consultare il curriculum di Callahan nel sito di Hastings Center.

What Price Better Health?: Hazards of the Research Imperative (California/Milbank Books on Health and the Public, 9) 1 ottobre 2003

The Troubled Dream of Life: In Search of a Peaceful Death (paperback 1 settembre 2000)

False hopes : why Americas quest for perfect health is a recipe for failure. Sempre nel sito di Amazon, è possibile leggere le recensioni e sfogliare alcune pagine del libro.

Euthanasia Examined : Ethical, Clinical and Legal Perspectives (19 giugno 1997)

A World Growing Old: The Coming Health Care Challenges (Hastings Center Studies in Ethics) (1 marzo 1997), scritto con Ruud H.J.Ter Meulen, Eva Topinkova

What Kind of Life: The Limits of Medical Progress

Setting Limits: Medical Goals in an Aging Society With "a Response to My Critics"

Abortion: Understanding Differences (Plenum Chemical Engineering Series) (1 ottobre 1984), scritto con Sidney Callahan

The Tyranny of Survival (23 aprile 1985)

The Goals of Medicine: The Forgotten Issue in Health Care Reform (Hastings Center Studies in Ethics), scritto con Mark Hanson

"Medical technology, innovation, and the nature of medical progress: For accelerating quality improvement in health care strategies to speed the diffusion of Evidence-Based Innovations" (gennaio 2003). Nel sito del National Committee for Quality Health Care si trova il testo integrale di questo paper.

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